Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

«Filastrocca della Befana» di Mimmo Mòllica

La «Filastrocca della Befana» di Mimmo Mòllica, nella giornata del 6 gennaio,  festeggia la vecchina generosa del fantastico mondo dei più piccoli, che porta doni ai bambini ma ricorda pure Giovanna d'Arco, divenuta santa patrona di Francia. 
Il 6 gennaio - infatti -  è pure il giorno in cui, nel 1412, nasceva Giovanna d'Arco, eroina di Francia, divenuta dal 1920 Santa Giovanna dìArco, patrona di Francia.

«Filastrocca della Befana»

Capodanno si allontana
ed arriva la Befana,
mette doni e regalini
nella calza dei bambini.

Ecco, guarda, sta arrivando,
su che cosa sta volando?
Ha una scopa per volare
che sa alzarsi ed atterrare.

È una scopa eccezionale
che nell’aria scende e sale,
sterza, svolta, corre e frena,
con la sacca piena piena
di giocattoli e carbone,
con un gran fazzolettone
e una cesta di bambù,
in picchiata da lassù.

La Befana è già arrivata
con la gonna rattoppata,
il grembiule e i calzettoni
e un bel paio di scarponi,
una sciarpa contro il vento
annodata sotto il mento.

Per il freddo, sulle spalle
porta sempre un grande scialle,
che svolazza ai quattro venti
e sorride senza denti.

Dentro un sacco porta doni
per i bimbi bravi e buoni,
per il bimbo lazzarone,
per severa punizione,
porta solo del carbone,
ma è soltanto tradizione,
 
pure ai bimbi monellini
porterà dei regalini,
sul cuscino fa cascare
dei bei sogni da sognare.

E così tutto si spiega,
perché lei non è una strega,
è una magica vecchina
generosa, poverina,
porta doni e dei regali,
non è lei strega dei mali,
 
ma piuttosto una persona
ben gentile, dolce e buona
che vuol bene tanto ai bambini,
pure a quelli birichini
e per lei dopo Natale
portar doni è naturale.

Dopo torna in gran segreto
al rifugio suo discreto,
toglie gonna e calzettoni,
e la sua cesta dei doni
la ripone in cassaforte,
quindi chiude le sue porte,
pensa all’anno da venire,
buonanotte, e va a dormire.

E così l’Epifania
ogni festa porta via.

Mimmo Mòllica ©

La vecchina dei doni

Il 6 gennaio è il giorno della Befana, l'Epifania del Signore che ricorda l’arrivo dei Re Magi alla grotta di Betlemme per la nascita di Gesù. I Re Magi, seguendo la stella Cometa, giunsero alla Grotta portando i loro doni, da cui nasce l'usanza di far trovare ogni anno doni ai bambini nel giorno dell'Epifania, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio. E' la Befana a portarli, la vecchina generosa del fantastico mondo dei più piccoli. La Befana viaggia su una scopa volante, scende giù dal camino, porta doni ai bimbi buoni e carbone ai monelli. Ma solo per tradizione, perché la Befana è una fata in pensione, non una strega.

Nasceva Giovanna d'Arco

Ma il 6 gennaio 1412 è pure il giorno in cui nasceva l'eroina di Francia, Giovanna d'Arco, ricordata come “la pulzella d’Orleans”, morta il 30 maggio 1431 non ancora ventenne. Giovanna d’Arco, nel corso della Guerra dei Cent'anni guidò l’armata francese verso la vittoria, impedendo così la conquista della Francia da parte degli Inglesi. Catturata e condannata al rogo come eretica, morì arsa viva il 30 maggio 1431. Nel 1909 Pio X confermò la beatificazione di Giovanna e Benedetto XV la canonizzò nel 1920: divenne così Santa Giovanna dìArco, santa patrona di Francia.

Illustrazione di Sabrina Belle da Pixabay

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