Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

Tabacco riscaldato: tra i 18 e i 24 anni le ragazze (7%) superano i ragazzi (3,6%)

Un consumatore su quattro usa sia la sigaretta elettronica, sia i prodotti a tabacco riscaldato non bruciato. Tre utilizzatori su quattro di sigaretta elettronica e/o prodotti a tabacco riscaldato non bruciato sono anche fumatori. Ancora una novità il consumo di prodotti a tabacco riscaldato non bruciato (HnB) 

3 gennaio 2023 - Negli ultimi anni, oltre ai prodotti tradizionali per il fumo di tabacco (sigarette, sigari, pipe) e alle sigarette elettroniche (con ricariche con o senza nicotina) sono stati proposti sul mercato nuovi prodotti a tabacco riscaldato non bruciato (Hnb), mini-sigarette o capsule riscaldate da appositi dispositivi a temperature più basse di quelle raggiunte nelle sigarette convenzionali. Nel 2021 la quota di consumatori di prodotti a tabacco riscaldato non bruciato (HnB) è pari al 2,1%, un livello lievemente più basso rispetto alla percentuale degli utilizzatori di sigaretta elettronica. Si attesta all’1,7%, invece, la quota di coloro che dichiarano di averli utilizzati in passato e di avere smesso di usarli. 

Si tratta comunque di prodotti di nuova generazione che, come visto per la sigaretta elettronica, coinvolgono prevalentemente i più giovani: dichiara di utilizzarli il 5,2% delle persone tra i 18 e 24 anni. Se sul totale della popolazione di 14 anni e più non si osservano differenze di genere e le percentuali di maschi utilizzatori sono equivalenti a quelle delle femmine, tra i giovani utilizzatori di 18-24 anni le ragazze toccano una quota più elevata: circa il 7% contro il 3,6% dei ragazzi. 

Quasi sempre fumatore il consumatore dei nuovi prodotti 

 Nel 2021, è pari al 4,1% la quota di popolazione di 14 anni e più che ha abitudine a utilizzare la sigaretta elettronica e/o i prodotti a tabacco riscaldato non bruciato (quota che rappresenta il 21,4% dei fumatori), con una prevalenza maggiore di uomini rispetto alle donne (4,6% contro 3,5%). Tra questi, l’1,9% utilizza esclusivamente la sigaretta elettronica, l’1,2% solo i prodotti a tabacco riscaldato non bruciato e l’1% entrambe le tipologie di prodotto. Presi singolarmente o in associazione le due tipologie di prodotti sono più diffuse tra i giovani: raggiungono il livello più elevato nella fascia 18-34 anni (8%), diminuendo via via nelle classi di età successive, fino a raggiungere il livello più basso di utilizzo tra la popolazione di 65 anni e più (0,8%). 

La maggior parte di chi fa uso di sigaretta elettronica o di prodotti a tabacco riscaldato non bruciato è anche un fumatore tradizionale (2,9%), seguito da chi è un ex fumatore (1%), mentre solo una quota residuale di consumatori è un non fumatore (0,2%). Quote più elevate di consumatori di sigaretta elettronica e/o prodotti a tabacco riscaldato non bruciato si osservano nelle regioni dell’Italia centrale, più contenute nelle altre macro aree del Paese (5% contro il 3,5% circa del Nord e del Mezzogiorno).

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