Centri comunali raccolta ed isole ecologiche: per la corretta gestione dei rifiuti a livello territoriale

Realizzazione, adeguamento, potenziamento e ampliamento Centri comunali raccolta ed isole ecologiche. SRR chiede finanziamento da oltre 8 milioni per 17 progetti 4nov 2025 - “Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse". Con questo obiettivo la SRR, la Società di Regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti, guidata dal presidente Salvatore Mondello, ha presentato 17 progetti per accedere al finanziamento previsto dall'avviso dei bandi PR FESR Sicilia pubblicato dal Dipartimento regionale Acque e Rifiuti. Forza D'Agrò, Milazzo, Scaletta Zanclea, Castroreale, Venetico, Spadafora, Itala, Rometta, Fiumedinisi, Santa Lucia del Mela, Villafranca, Torregrotta, Nizza di Sicilia, Santa Teresa di Riva e Pace del Mela hanno trasmesso alla SRR i singoli progetti per ottenere le agevolazioni previste per la realizzazione e/o ampliamento/potenziamento/ adeguamento di Centri Comunali di Raccolta e la realizzazione e il pote...

Cultura: Firenze in testa, le uscite più basse a Messina (35,23), Catania (16,11) e Bari (11,73)

Cultura. I comuni e la cultura. Bilanci dei comuni per ristrutturazioni, eventi, monumenti, biblioteche, musei, teatri. Firenze spende 150,9 euro pro capite per beni e attività culturali. Mediamente i comuni italiani spendono 32 euro pro capite. Le prime quattro città che spendono di più per i beni culturali sono nel centro-nord: Firenze (150,90 euro pro capite), Trieste (104,75), Padova (87,08) e Verona (81,73). Si trovano nel sud invece quelle che riportano le uscite più basse: Messina (35,23), Catania (16,11), Bari (11,73) e Napoli (9,52).

23 Febbraio 2023 - l settore culturale è uno di quelli che ha subito più contraccolpi dalle restrizioni dovute alla pandemia. Si tratta di un ambito che già presenta delle peculiari fragilità e che necessita di particolari politiche di tutela e valorizzazione. Questo rallentamento è trasversale a tutti gli ambiti. Calano ad esempio le persone che hanno partecipato a spettacoli fuori casa. 

Le prime quattro città che spendono di più per i beni culturali sono tutte situate nel centro-nord. Si tratta di Firenze (150,90 euro pro capite), Trieste (104,75), Padova (87,08) e Verona (81,73). Si trovano nel sud invece quelle che riportano le uscite più basse: Messina (35,23), Catania (16,11), Bari (11,73) e Napoli (9,52).

Ampliando l’analisi al resto d’Italia, le amministrazioni spendono in media 32 euro pro capite per la tutela e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali. Mediamente, i comuni caratterizzati dalle uscite maggiori sono quelli di territori a statuto speciale: provincia autonoma di Bolzano (110,39), Sardegna (93,91) e Valle d’Aosta (87,79). A registrare le spese minori sono invece i comuni campani (18,74 euro pro capite), quelli calabresi (17,77) e quelli molisani (12,34).

21,1% le persone che partecipano a una qualche forma di intrattenimento fuori casa (Istat, 2021).

Si tratta di un vero e proprio crollo se si considera che nell’anno precedente questa quota si attestava al 60%. Andamenti simili si registrano anche negli spettacoli cinematografici (-36,2 punti percentuali rispetto al 2020), nelle visite ai musei e alle mostre (-18,4) e la fruizione di spettacoli sportivi (-16,2).


FONTE: ww.openpolis.it/. Openbilanci.

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