La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

Precari Covid in Sicilia: Prorogare i contratti, ma non si faccia speculazione politica

Precari Covid. Miccichè, “Il governo si attivi per prorogare i contratti a questi lavoratori e fronteggiare la carenza di organico nelle aziende sanitarie e ospedaliere”

Palermo, 23 febb 2023 – “Il Governo regionale si attivi celermente per rinnovare i contratti ai precari Covid che scadranno a fine mese. Sarebbe scandaloso che la Sicilia disperda una platea di lavoratori che hanno acquisito esperienza e professionalità, e che hanno fronteggiato in prima linea l’emergenza Covid”.
Lo scrive Lo scrive in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè. 

“Non è accettabile che ad una settimana dalla loro scadenza la Regione non abbia previsto “nessuna soluzione” per questi lavoratori che contribuirebbero a fronteggiare la carenza di organico delle aziende sanitarie ed ospedaliere. Inoltre – prosegue il coordinatore degli azzurri in Sicilia - la mancata proroga farebbe perdere a questi lavoratori la continuità e creerebbe un fortissimo disagio a tutte le aziende sanitarie che ad oggi utilizzano questo personale per tutte le attività ordinarie. Tra l’altro i lavoratori siciliani potrebbero essere penalizzati rispetto ai colleghi di tutta Italia che potranno usufruire dell’emendamento approvato al Milleproroghe, presentato dalla nostra amica senatrice Daniela Ternullo, che posticipa di un anno, al 31 dicembre 2024, il termine per la maturazione dei 18 mesi di servizio, anche non consecutivi, necessari alla stabilizzazione del personale sanitario dirigenziale e non, socio - sanitario e amministrativo, previa apposita procedura selettiva. Oltre al danno, la beffa”.

PROROGA PERSONALE COVID, LOMBARDO: LAVORIAMO INSIEME E NON SI FACCIA SPECULAZIONE POLITICA

“Leggere in queste ore prese di posizione a favore di una ulteriore proroga dei precari Covid, da forze della maggioranza, anche di Messina, dopo che nessuno ha speso una sola parola quando, solo nella città dello Stretto sono stati mandati a casa con largo anticipo rispetto alla data del 28 febbraio molti operatori sconfessando la proroga stessa che era stata fatta il 30 dicembre, mi sa tanto di presa di posizione solo per dire ci sono anch’io”.

È l’amara constatazione dell’onorevole Giuseppe Lombardo alla luce delle dichiarazioni di colleghi che sembrano essersi accorti solo dopo le interrogazioni di Sud Chiama Nord e Sicilia Vera del problema che riguarda i precari Covid. Personale che si è qualificato in ambito ospedaliero ed extra-ospedaliero e adesso viene messo alla porta. Lombardo si chiede se si sia una presenza di “mera speculazione politica, oppure i colleghi sono pronti per sedersi tutti insieme e valutare oggettivamente cosa si può e cosa non si può più fare – spiega-. Anche alla luce anche delle ultime notizie sul buco del bilancio della sanità di 400 milioni”.

Il 28 febbraio è ormai alle porte e ancora si discute e non si ha idea di quale sarà il loro futuro. “Auspichiamo che qualunque cosa decida il governo regionale, Messina abbia né più né meno quello che avranno tutte le altre province, altrimenti sarà l’ennesima prova che si continua a fare politica sulla pelle delle persone” conclude Lombardo.

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