Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

Pronto soccorso e 118: “Urge fare qualcosa subito o sarà il caos"

Pronto soccorso, M5S all'Ars: “Urge fare qualcosa subito o sarà il caos. Istituiamo una sottocommissione che se ne occupi costantemente”. Oggi il tema al centro della seduta della commissione salute. La Uil-Fpl denuncia le criticità organizzative del personale autista-soccorritore del 118 di Messina. Livio Andronico, “Vogliamo incontrare l’assessore”


Palermo, 22/02/2023 - “Se non si interviene al più presto con soluzioni strutturali e non con i soliti pannicelli caldi che servono poco a nulla, nei pronto soccorso siciliani sarà il caos e il governo Schifani sarà chiamato a risponderne. Ho ribadito la richiesta di istituire all'Ars una sottocommissione ad hoc aperta agli operatori del settore e alla sigle sindacali che si occupi dei problemi delle aree di emergenza con costanza e sistematicità. Finora si è andati avanti con provvedimenti tampone e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La proposta è stata apprezzata da numerosi deputati presenti alla seduta”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca in relazione alla seduta odierna della commissione Salute.

“Se non si interviene sul potenziamento dei ps e sulla medicina territoriale – ha detto Antonio De Luca -non ne usciremo mai. L'osservatorio per i conti pubblici italiani ha infatti lanciato l'allarme che nei prossimi 7 anni andranno in pensione in Sicilia circa 2755 medici di base e ne verranno assunti solo 623: ne verranno a mancare quindi 2132 e il problema scoppierà. Ben vengano, in questa fase, gli incentivi ai medici dell'emergenza, ma si devono offrire soluzioni strutturali definitive. Si deve intervenire anche sulle liste di attesa perché non è possibile che esami non rinviabili come quelli in materia oncologica siano prenotati a distanza di mesi”

“Per Carlo Gilistro, l'altro deputato M5S della commissione Salute - va affrontato in maniera seria il vecchio problema degli accessi anomali che ingolfano i pronto soccorso. Tantissime prestazioni da codice bianco o giallo che oggi quasi paralizzano le aree di emergenza devono tornare ad essere di competenza del medico di base. È fondamentale pertanto potenziare la medicina del territorio e restituire il medico di famiglia al suo ruolo centrale a difesa della salute, sburocratizzando la sua azione e sottraendolo alla montagna di scartoffie con cui ogni giorno ha purtroppo a che fare. Il cittadino, al contempo, deve rivalutare l'importante figura del medico di famiglia, cui oggi spesso si rivolge solo per la prescrizione di farmaci o per la stesura di certificati medici”.
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Una nuova missiva all’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, per denunciare le criticità organizzative del personale della Sues 118 nella provincia di Messina. 
“La scrivente organizzazione sindacale in più occasioni ha denunziato sia a lei, nonché alla VI^ Commissione Sanità chiedendo audizione,le gravissime criticità sull'organizzazione del lavoro del personale autista soccorritore della Seus 118 della Provincia di Messina. Dopo l'audizione in VI^ Commissione Sanità, avvenuta in data 24 gennaio c.a., ci aspettavamo interventi da parte di codesto Onorevole Assessorato, al fine di ridurre o di eliminare le criticità denunciate che stanno purtroppo arrecando gravissimi danni psicofisici ai lavoratori”.
Si legge nella missiva firmata dal segretario generale, Livio Andronico.

”Come è ben noto, il servizio svolto dal personale autista soccorritore non solo è particolarmente delicato ma, necessita anche delle migliori condizioni psicofisiche che i lavoratori devono avere nel momento della chiamata in emergenza urgenza. E' chiaro che, nel momento in cui, un dipendente svolge mensilmente fino a circa 200 ore mensili di attività lavorativa, le sue condizioni possono anche non essere di piena efficienza a causa dei notevoli carichi di lavoro,nello svolgimento del servizio,mettendo a repentaglio non solo la propria incolumità fisica ma, anche quella dei pazienti trasportati e dell'intera equipe. 

Ci chiediamo, per quale motivo non vengono utilizzati tutti gli autisti soccorritori nello svolgimento del servizio di emergenza urgenza? Salvaguardando gli inidonei ,gli altri a nostro avviso debbono essere utilizzati nelle mansioni della qualifica rivestita. Inoltre, gli autisti soccorritori continuano a lavorare oltre il tetto massimo delle quarantotto ore settimanali,non vi è una equa distribuzione dei turni festivi,non viene rispettata una regolare turnazione,insiste un vero caos nell'assegnazione delle ferie che vengono prima assegnate d'ufficio e poi revocate e tanto altro ancora. Pertanto,al fine di risolvere le problematiche su esposte, si chiede alla un urgente incontro alla presenza dei responsabili della Seus 118”.  Conclude la nota sindacale.

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