Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

Tutela dell’ambiente: Venezia spende di più, Messina, Napoli e Verona spendono meno

Tutela dell’ambiente. Bilanci dei comuni per ridurre gli effetti delle azioni dell’uomo gestendo progetti su scala locale di protezione ambientale e sviluppo sostenibile. Tra le grandi città, quella che spende di più è Venezia. I comuni italiani riportano spese pari a 39,29 euro pro capite. Venezia riporta le spese maggiori, pari a 67,76 euro pro capite. I comuni che spendono meno sono Messina (10,74 euro pro capite), Napoli (8,95) e Verona (6,34).


23/02/2023 - Le gravi conseguenze dei cambiamenti climatici sono sempre più evidenti. Sono infatti in aumento fenomeni climatici estremi come ad esempio frane e alluvioni, pericolose non solo per l’uomo ma anche per le perdite che causano a livello ambientale, economico e sociale. Da tempo nel dibattito pubblico si discute l’urgenza di un impegno politico a livello internazionale e nazionale nel contrasto ai cambiamenti climatici. Ma anche nel piccolo, a livello locale, i comuni possono già contribuire a mitigare gli effetti di queste variazioni e ridurne gli impatti sulle comunità e sui territori.

Le spese per tutela, valorizzazione e recupero ambientale per i comuni

Il principale compito dei comuni in questa materia è quello di monitorare e amministrare i progetti su scala locale, seguendo i principi guida delineati a livello statale. Per questo tipo di attività sono previste delle uscite nei bilanci delle amministrazioni. Nel dettaglio, questa voce riporta le uscite per le attività di protezione ambientale, compresi i sussidi dedicati agli enti che si occupano di questo ambito e il monitoraggio dei programmi, delle politiche sul territorio e degli interventi legati allo sviluppo sostenibile. Sono comprese inoltre le spese per alcuni aspetti specifici come il recupero di miniere e cave abbandonate e la manutenzione del verde urbano.

I dati mostrano la spesa per cassa riportata nella voce di bilancio relativa alla tutela, alla valorizzazione e al recupero ambientale. Spese maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le spese relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Tra le città italiane con più di 200mila abitanti non sono disponibili i dati di Palermo perché alla data di pubblicazione non risultano accessibili i rispettivi bilanci consuntivi 2021.

Considerando le grandi città italiane, è Venezia quella che riporta le spese maggiori, pari a 67,76 euro pro capite. Seguono Bologna (45,92), Firenze (42,80) e Padova (41,60). I comuni che spendono di meno sono Messina (10,74 euro pro capite), Napoli (8,95) e Verona (6,34).

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