Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

Acqua razionata: ad Agrigento e Trapani le misure più restrittive di erogazione

A Chieti, Agrigento e Trapani le misure più restrittive di erogazione dell’acqua. Nel 2021 misure di razionamento sono adottate in quasi tutti i capoluoghi della Sicilia (tranne Messina e Siracusa), in tre della Calabria (Reggio di Calabria, Cosenza e Crotone), in uno della Campania (Avellino), due dell’Abruzzo (Chieti e Pescara), uno della Toscana (Prato) e uno del Veneto (Verona).

21/03/2023 -  In tre capoluoghi le restrizioni nella distribuzione dell'acqua potabile sono state estese a tutto il territorio comunale: Verona e Prato, con una riduzione dell’erogazione solo in alcune ore della giornata, specialmente nelle ore notturne o nelle prime ore mattutine dei mesi estivi, rispettivamente per 55 e 61 giorni; Cosenza, dove la misura è stata adottata tutti i giorni dell’anno, per fascia oraria e a giorni alterni. L’adozione di misure di razionamento solo per una parte del territorio comunale invece ha coinvolto 12 capoluoghi (+5 sul 2020), tutti situati nel Mezzogiorno, risultando più che raddoppiati sia il numero di giorni, sia la percentuale della popolazione residente coinvolta (dall’1,3% al 2,8%). 

Nel dettaglio, le misure restrittive hanno interessato circa 485mila residenti, soprattutto della Sicilia (16,7% della popolazione residente nei capoluoghi della regione). Le situazioni più critiche si sono verificate a Chieti, Agrigento e Trapani, con la sospensione o riduzione dell'acqua in quasi tutti i giorni dell'anno, con turni diversi di erogazione estesi a quasi tutti i residenti. A Enna e Reggio di Calabria si è fatto ricorso, solo in alcune zone della città, alla riduzione dell’acqua rispettivamente per 365 e 75 giorni interessando circa la metà dei residenti. A Caltanissetta e Pescara, il 62,4% e il 21,9% dei residenti è stato sottoposto a razionamenti, rispettivamente per 61 e 141 giorni. 

A Catania la distribuzione dell'acqua è stata sospesa a circa 17.400 persone per 14 giorni nell'arco dell'anno, interessando il 5,8% dei residenti (0,3% nel 2020). A Ragusa, invece, è stata ridotta per 60 giorni e sospesa per 15, per fascia oraria a circa 10.000 persone (13,8% dei residenti). A Palermo si sono verificate turnazioni in alcuni distretti dove la rete idrica è particolarmente vetusta per 183 giorni interessando l’8,8% dei residenti, mentre Avellino e Crotone hanno avuto una sospensione solo per 12 giorni che ha coinvolto, rispettivamente il 76% e il 67% della popolazione.

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