Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

Aeroporti, Madaudo (SD): «Sono la nostra porta d’ingresso, darli in mano ad un privato è come consegnare le chiavi di casa»

SICILIA, PER L'EX SOTTOSEGRETARIO MADAUDO PRIVATIZZARE GLI AEROPORTI È ERRORE STRATEGICO E FURTO CONTRO I GIOVNAI SICILIANI. «Gli aeroporti sono la nostra porta d’ingresso e di uscita: darli in mano ad un solo privato significa consegnare le chiavi di casa ad una qualche multinazionale che non ha alcun interesse a sviluppare la nostra terra».

24/03/2023 - «La Sicilia ha speso centinaia di milioni sui suoi aeroporti – ha dichiarato Dino Madaudo, ex sottosegretario, attuale presidente nazionale dei Socialdemocratici (SD) – e oggi sono in corso investimenti per altre centinaia. Gli stessi aeroporti sono un’entrata sicura che solo le gestioni allegre possono esaurire. In caso contrario, gestioni oculate, possono produrre nuovi investimenti per milioni di euro ogni anno e potrebbero persino sostenere la nascita di una compagnia aerea siciliana, che è l’unica soluzione possibile al caro voli da e per la Sicilia». 

Il presidente del partito della Socialdemocrazia ha però dovuto rivelare che nelle settimane passate ha provato più volte a contattare il presidente della Regione, Renato Schifani. Nonostante la personale amicizia, oltre alla necessaria correttezza politica richiesta per un partito che ha radici storiche e si è da poco riorganizzato, il Presidente della Regione non ha dato alcuna risposta. Nella lettera di protesta, il presidente di SD ha sottolineato il furto secco ai danni di tutti i siciliani, ma soprattutto contro i giovani, se si darà corso alla vendita degli aeroporti isolani.

«Gli aeroporti sono la nostra porta d’ingresso e di uscita: darli in mano ad un solo privato significa consegnare le chiavi di casa ad una qualche multinazionale che non ha alcun interesse a sviluppare la nostra terra. Perderemo ogni introito e di fatto saremo obbligati a versare una tassa ad una multinazionale per entrare ed uscire da casa nostra. Una vera infamia per ogni siciliano».

Madaudo non ha tuttavia perso la speranza di un sereno confronto con il Presidente della Regione: «Correttezza istituzionale e cortesia verso un uomo che fa parte della storia politica siciliana e che conta su solide relazioni internazionali, tra l’altro, sarebbe gradita. Sia chiaro che il mondo riformista e socialdemocratico farà tutto quello che potrà per impedire che i siciliani subiscano un furto di queste proporzioni. Se il Presidente della Regione vorrà, saremo lieti di mettere fine ad un brutto infortunio che ci auguriamo sia dipeso solo da inefficienza burocratica. Certo, potrebbe anche essere che il presidente Schifani non voglia confrontarsi con chi ha intenzione di dare battaglia in nome del ritorno allo sviluppo della nostra Sicilia», ha concluso l’esponente socialista democratico.

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