Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

Istat. L'inflazione più elevata è nelle Isole (+11,7%), Catania (+10,9%) e Palermo (+10,8%) leader

 

Istat. Nel mese di febbraio 2023, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,2% su base mensile e del 9,1% su base annua, da +10,0% nel mese precedente; la stima preliminare era +9,2%. 

16/03/2023 - Il rallentamento dell’inflazione si deve, in primo luogo, all’accentuarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da -12,0% a -16,4%) e alla decelerazione di quelli degli Energetici non regolamentati (da +59,3% a +40,8%), i cui effetti sono stati solo in parte compensati dall’accelerazione dei prezzi degli Alimentari, sia lavorati (da +14,9% a +15,5%) sia non lavorati (da +8,0% a +8,7%), di quelli dei Tabacchi (da una variazione tendenziale nulla a +1,8%), dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,5% a +6,1%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +5,9% a +6,4%).. 

Con riferimento alle cinque ripartizioni del territorio nazionale, a febbraio si registra un diffuso rallentamento. L’inflazione è più alta di quella nazionale nelle Isole (da +11,7% di gennaio a +10,5%) e nel Nord-Ovest (da +10,0% a +9,3%,), uguale a quella nazionale al Sud (da +9,9% a +9,1%), mentre risulta inferiore nel Nord-Est (da +9,7% a+8,8%) e nel Centro (da +9,6% a +8,6%). 

Nei capoluoghi delle regioni e delle province autonome e nei comuni non capoluoghi di regione con più di 150mila abitanti l’inflazione più elevata si osserva a Genova (+11,0%), Catania (+10,9%) e Palermo (+10,8%), mentre le variazioni tendenziali più contenute si registrano a Potenza (+6,5%) e ad Aosta (+7,4%). 
 L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +6,0% a +6,3%, quella al netto dei soli beni energetici da +6,2% a +6,4%. 

  Si attenua la crescita su base annua dei prezzi dei beni (da +14,1% a +12,4%), mentre al contrario si accentua quella relativa ai servizi (da +4,2% a +4,4%), portando il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni a -8,0 punti percentuali, da -9,9 di gennaio. 
  I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano un’accelerazione in termini tendenziali (da +12,0% a +12,7%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto rimangono pressoché stabili (da +8,9% a +9,0%). 
  L’aumento congiunturale dell’indice generale si deve prevalentemente ai prezzi degli Alimentari non lavorati (+2,4%), dei Tabacchi (+1,9%), degli Alimentari lavorati (+0,9%), dei Servizi relativi ai trasporti (+0,8%), dei Beni durevoli (+0,7%), dei Beni non durevoli (+0,6%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,5%) e dei Servizi relativi all’abitazione (+0,4%); un effetto di contenimento deriva invece dal calo dei prezzi degli Energetici, sia regolamentati (-4,9%) sia non regolamentati (-4,2%). 
 L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,4% per l’indice generale e a +3,7% per la componente di fondo.

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