Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

Mercato del lavoro: aumentano gli occupati (+459 mila) superiore del 2% rispetto a gennaio 2022

Istat, l’andamento dell’economia italiana. Il mercato del lavoro si è confermato in miglioramento anche a gennaio. Il numero dei lavoratori dipendenti ha oramai superato i livelli pre-pandemia mentre gli indipendenti restano ancora al di sotto dei valori medi del 2019.

14/03/2023 - Lo scenario internazionale, è caratterizzato da un elevato grado di incertezza e rischi al ribasso, accentuatesi nel più recente periodo per il sorgere di turbolenze sui mercati finanziari innescate dalla crisi di una banca statunitense. Si inizia a profilare un percorso di rientro dell’inflazione più lungo del previsto, che potrebbe portare all’adozione di politiche monetarie più restrittive. Le pressioni inflazionistiche a febbraio, nei principali paesi, hanno continuato a ridursi frenate dal calo dei listini delle materie prime energetiche. 

Famiglie e mercato del lavoro

Il mercato del lavoro si è confermato in miglioramento anche a gennaio con un aumento degli occupati (+459 mila unità) superiore del 2% rispetto a quello di gennaio 2022, guidato da un incremento dei dipendenti permanenti (+3,1%) e degli indipendenti(+0,9%) a fronte di un lieve calo dei dipendenti a termine (-1,5%). 
Il numero dei lavoratori dipendenti ha ormai superato i livelli pre-pandemia, mentre gli indipendenti restano ancora al di sotto dei valori medi del 2019.

Rispetto a dicembre 2022, a gennaio il tasso di occupazione ha registrato un incremento dello 0,1%, raggiungendo il 60,8%, determinato da un aumento dell’occupazione femminile (+0,3%) associato a una variazione nulla per gli uomini. 
Nello stesso mese, il tasso di disoccupazione ha segnato una lieve crescita congiunturale, attestandosi al 7,9% (+0,1 p.p.) ma mostrando una contrazione tendenziale pari a -0,7 p.p. mentre il tasso di inattività è diminuito al 33,9% (-0,2 
punti).

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