Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

Messina Denaro, Cracolici: una maestra con quel 'pedigree' non può entrare in una classe e parlare di legalità”

Antimafia, presidente Cracolici: "La maestra sospesa a Castelvetrano non può educare i nostri ragazzi. Una persona con quel 'pedigree' non può entrare in una classe e parlare di educazione e legalità”. Lo ha detto Antonello Cracolici, intervenendo a una iniziativa per ricordare il piccolo Giuseppe Di Matteo, sequestrato e ucciso da Cosa Nostra per punire il padre che aveva iniziato a collaborare con la giustizia".


Palermo, 21 marzo - “Anche i maestri devono essere al di sopra di ogni sospetto. La maestra Laura Bonafede, sospesa a Castelvetrano, non può educare i nostri ragazzi. La sua vicenda dovrà essere chiarita, ma una persona con quel 'pedigree' non può entrare in una classe e parlare di educazione e legalità”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale antimafia, Antonello Cracolici, intervenendo ad Altofonte a una iniziativa promossa dall’amministrazione comunale insieme all’istituto comprensivo 'Armaforte' per ricordare il piccolo Giuseppe Di Matteo, sequestrato e ucciso da cosa nostra per punire il padre che aveva iniziato a collaborare con la giustizia.

Nella Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, il presidente ha ricordato che “I bambini qui presenti non erano nati quando nei processi i mafiosi venivano assolti, perché la mafia non esisteva neanche nei tribunali. Il principale nemico della Sicilia è l'indifferenza, che è persino peggiore della connivenza, che invece può essere perseguita penalmente. L'indifferenza ha consentito la diffusione della mafiosità, colpendo la dignità del popolo siciliano e producendo un''escalation di violenza. Per questo è importante l'impegno civile e per questo dobbiamo colpire e isolare i boss che per troppo tempo hanno goduto di un largo consenso sociale tra i cittadini. Per anni nel mondo i siciliani sono stati considerati figli della cultura mafiosa. Oggi dobbiamo riappropriarci di valori che sono nostri, non di cosa nostra - ha concluso Cracolici - rivendicare l’onorabilità è un gesto che ci deve appartenere, oggi e sempre”.

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