Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Ospedale di Mistretta: no alla privatizzazione, tutti contrari tranne la Cisl.

Convenzione Fondazione Giglio Mistretta, progetto di privatizzazione da parte dell’Asp di Messina. Tutte le organizzazioni sindacali contrarie tranne la Cisl. Cinque organizzazioni sindacali hanno manifestato la propria contrarietà al progetto che di fatto privatizza la Sanità messinese. 

Messina, 18/03/2023 - Un “No” secco alla convenzione con la Fondazione Giglio che prevede un’estensione dell’accordo già esistente con l’ospedale di Mistretta. Il nuovo accordo si esetende ad altre specialità e i sindacati FpCgil, Uil-Fpl, Fials, Nursind e Nursing Up hanno detto di no al commissario straordinario dell’Asp, Bernardo Alagana. 
“Ieri si è svolta su convocazione dell’Asp di Messina, presso la sala riunione Mannino della Cittadella della Salute, il confronto sindacale tra il Commissario Straordinario dell’Asp di Messina e le organizzazioni sindacali, sia dell’Area medica che del Comparto per esprimere il parere sulla stipula di Convenzione a favore della Fondazione Giglio che prevede una estensione dell’accordo/contratto già esistente includendo alcune specialità nel Presidio ospedaliero di Mistretta quali: Ortopedia, Chirurgia Generale e Ginecologia. 

Ci sorprende che tali specialità previste dalla Rete Ospedaliera Siciliana ed inserite nella nuova Dotazione Organica recentemente approvata, prevedano le risorse umane occorrenti (medici,infermieri,OSS,Tecnici Sanitari) per garantire i LEA prodotti in house ai cittadini utenti mentre invece l’Asp si sta orientando a privatizzare tale specialità favore della Fondazione Giglio, marginalizzando i propri dipendenti e non assumendo quelli previsti sui posti vacanti. Sembrerebbe assistere a giochi di prestigio. Altro che Pirandello! Cosi è se vi pare.

Le organizzazioni Sindacali CGIL Fp,Uil Fpl, Fials, Nursind, Nursing UP, in merito alla richiesta di confronto prevista dal vigente CCNL relativamente all’estensione della Convenzione con la Fondazione San Raffaele Giglio – Cefalù di alcune specialistiche quali la Chirurgia, l’Ortopedia e la Ginecologia Chirurgiche, esprimono fortissime perplessità e parere negativo in quanto le stesse sono sostitutive delle attività di Istituto che dovrebbe svolgere il Presidio Ospedaliero di Mistretta che da qualche tempo, non vengono garantite agli utenti per grave carenza di dirigenti medici Anestesisti, Chirurghi e Ginecologi, tutto ciò in violazione del decreto Balduzzi. In merito all’attuale Convenzione con il Giglio, il Sindacato ha rappresentato nel corso dell’ultimo tavolo di confronto per trattare la stessa tematica, le forti perplessità sul DRG prodotto, di cui 85% Giglio – 15% Asp, percentuali che a nostro avviso non copre i costi di gestione. 

Pertanto, chiediamo sin da subito che l’Azienda trasmetta alle OO.SS. la scheda analitica di tutti i costi sostenuti nell’anno 2022 e 2023 relativamente alle attività di supporto e alle spese generali sostenute per il Giglio e le somme che sono state riconosciute dai DRG prodotti dal Giglio. Quindi, in attesa che codesta azienda fornisca i dati richiesti, ci riserviamo eventuali azioni da intraprendere, anche attraverso la richiesta di ispezione alla Corte dei Conti. Si ribadisce ancora una volta il nostro forte no alla privatizzazione degli ospedali pubblici, per evitare eventuali arricchimenti del privato che si sceglie le specialità più lucrose, lasciando le ingenti spese dell’emergenza urgenza a carico delle strutture Ospedaliere Pubbliche”.

E’ quanto si legge nella nota dei segretari provinciali Andronico, Trino, La Rocca, Alonge e Proto.

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