Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

Pazienti con autismo: perchè i centri diurni sono limitati a soli due anni di assistenza?

DE LEO. OCCORRE PROLUNGARE LA FRUIZIONE DEI CENTRI DIURNI PER L’AUTISMO FINO A CINQUE ANNI. “Per quale motivo i servizi previsti presso i centri diurni dedicati ai pazienti con autismo, attualmente, sono limitati ad un periodo di due anni di assistenza?” A chiederlo con un’interrogazione a risposta scritta è il deputato di Sicilia Vera-Sud chiama Nord Alessandro De Leo

Palermo, 24/03/2023 - “Per quale motivo i servizi previsti presso i centri diurni dedicati ai pazienti con autismo, attualmente, sono limitati ad un periodo di due anni di assistenza?” A chiederlo con un’interrogazione a risposta scritta è il deputato di Sicilia Vera-Sud chiama Nord Alessandro De Leo che si rivolge al presidente della Regione, all’assessore della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro e all’assessore della Salute per sapere “se abbiano previsto una estensione e implementazione dei servizi resi dai centri diurni per le persone autistiche fino a garantire per ciascun assistito un periodo di prestazioni di cinque anni, come peraltro da indicazioni dell’I.I.S.”.

Il centro diurno per persone con Autismo è un servizio semiresidenziale a carattere continuativo rivolto a soggetti con “Disturbo dello Spettro Autistico” con l’obiettivo di realizzare un percorso continuativo individualizzato di riabilitazione ed integrazione dei soggetti con autismo con il tessuto sociale di riferimento. Un percorso che mira a tutelare il benessere dell’intero nucleo familiare che giornalmente affronta le difficoltà specifiche caratteristiche della sindrome. 

“Limitare a 2 anni l’accesso ai centri diurni sembrerebbe una scelta dettata esclusivamente da ragioni di contenimento della spesa, sebbene contrastante con le disposizioni dell’ISS e anche con le previsioni dai piani formulati da altre regioni” prosegue De Leo che insieme ai colleghi dei due gruppi parlamentari ha presentato un emendamento alla legge di stabilità regionale, non accolto, che prevedeva uno stanziamento per assicurare il prolungamento della possibilità di fruire dei centri diurni oltre i ventiquattro mesi. 

“La Giunta regionale ha recentemente approvato la proposta di programmazione delle risorse del fondo per l’Inclusione delle persone con disabilità, pari a 8 milioni 140 mila euro. Mi chiedo perché non si possa quindi garantire per ciascun assistito un periodo di prestazioni di cinque anni” conclude.

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