Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Agrigento: la due giorni di Archeoclub da Agrigento a Porto Empedocle, a Realmontee Riposto

La due giorni di Archeoclub D’Italia. Oggi, sabato 15 aprile alle ore 12 e 30 la passeggiata per la stampa al Giardino Botanico di Agrigento, in compagnia di Achille Contino, Dirigente Settore Turismo e Giardino Botanico di Agrigento. Alle ore 14, l’arrivo del Direttivo Nazionale di Archeoclub D’Italia al Giardino Botanico di Agrigento. Oggi il briefing con la stampa alle ore 17 e 30 a Casa Barbadoro sotto il Tempio della Concordia. Aperti alla stampa il Giardino Botanico e la Valle dei Templi. 

Agrigento, 15 apr 2023 - Una vera passeggiata geo – archeologica con tutto il Direttivo Nazionale ed i sindaci di: Agrigento, Porto Empedocle, Realmonte. Il Direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, illustrerà il progetto Diodoros.  

“Domani, Domenica 16 Aprile, con un evento di ampio spessore, doneremo l’epigrafe di Iulia Florentina alla città di Paternò, esattamente alla chiesa di Santa Maria dell’Alto di Paternò, in Sicilia. Restituiamo alla collettività di Paternò un frammento della memoria perduta, un nuovo punto di partenza per la ricerca, per far riemergere alcuni tratti persi o mai approfonditi della storia della città e del suo territorio. La Iulia Florentina è un’epigrafe funeraria in marmo, il cui orifinale è al Museo del Louvre a Parigi. Tale epigrafe, però è un importante documento per la conoscenza della prima comunità cristiana di Catania. 

Si tratta di un’iscrizione funeraria, recuperata nel 1730 a Catania ed esattamente nell’area compresa fra le vie Androne e Dottor Consoli . In questa epigrafe si parla della piccola Iulia Florentina, nata pagana ma battezzata in punto di morte a Hybla che è l’attuale Paternò. Dunque l’evento di domani è fortemente importante e non è solo simbolico. E’ chiaro che quella di domani sarà una riproduzione dell’epigrafe, il cui originale è purtroppo al Louvre di Parigi. Una storia davvero tutta da raccontare”.  Lo ha affermato Francesco Finocchiaro, del Direttivo Nazionale di Archeoclub D’Italia. 

La speranza è che un giorno l’originale possa ritornare a casa!

La cerimonia di consegna dell’epigrafe, si svolgerà domani, Domenica 16 Aprile, alle ore 10, presso la chiesa di Santa Maria dell’Alto a Paternò, nel catanese. “Rendere visibile le tracce della storia, di tutta la storia e non solo di una parte di essa, nei luoghi di origine, quindi territorializzare i reperti e le testimonianza, esponendo e valorizzando il patrimonio culturale  - ha continuato Finocchiaro - e naturale è un dovere di tutti. 

Se vogliamo rigenerare le aree periferiche dobbiamo pensare a nuove forme di musealizzazione (come la formula del Museo Diffuso) e di fruizione, con progetti integrati di sviluppo turistico e culturale a partire da quei “gioielli di famiglia” sparsi nei tanti musei del mondo. Ma per questo serve rilanciare la ricerca senza ideologismi e preconcetti. Bisogna attrarre i migliori studiosi, anche in ambito internazionale, e promuovere una campagna di scavi archeologici sull’acropoli di Hybla - sistematici e diffusi - predisporre nuovi spazi espostivi dedicati e coinvolgendo, per tutto questo, l’associazionismo con un patto di scopo con le istituzioni pubbliche interessate. Per questo ringrazio rispettivamente i due presidenti, Angelo Perri ed Angelo Corsaro per il loro impegno 

La copia della lapide di Iulia Florentina, donata dal Kiwanis di Paternò e collocata nella chiesa Matrice di Santa Maria dell’Alto sull’acropoli di Ibla a Paternò  – l’originale è conservata al Louvre di Parigi  – rappresenta per questa comunità un nuovo punto di partenza per la ricerca, per far emergere alcuni tratti, persi o mai approfonditi della storia della città e del suo territorio”. 

Ora si lavora al rientro degli argenti di Paternò da Berlino! 

E quello di domani sarà un evento davvero importante, alla presenza del Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e dell’Assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia. “Nei giorni scorsi abbiamo esultato per la proclamazione di Agrigento Capitale della

Cultura 2025 ma tutte le realtà di matrice ellenica come Hybla Major dell’antica Paternò devono impegnarsi al massimo per fare sistema. Il momento è più che favorevole per il rilancio storico – ha dichiarato Gaetano Galvagno, Presidente dell’Assemblea Regionale della Sicilia -  artistico, archeologico e culturale della nostra regione ed è importante lavorare in sinergia per permettere il rientro degli argenti di Paternò da Berlino nella loro città e promuovere nuove e più ampie campagne di scavo sull’acropoli che ho ritenuto di sostenere già nel corso della passata legislatura dedicando dei fondi ad hoc”.  

Un’intera città che desidererebbe domani festeggerà il “ritorno” dell’epigrafe!  

“La donazione dell”epigrafe di Iulia Florentina  alla Chiesa di Santa Maria dell’Alto ad opera del Kiwanis Club  rappresenta un altro tassello nell’ottica della valorizzazione della nostra bellissima acropoli . Un percorso che siamo lieti di condividere  - ha dichiarato Antonio Naso, sindaco di Paternò - con la Città Metropolitana di Catania alla quale ci lega una lunga tradizione cristiana . All’Archeoclub d’Italia va tutta la nostra riconoscenza per aver dato un importante contributo alla ricerca storica”. 

L’Archeoclub d’Italia con la sua sede di Ibla Major di Paternò, ha promosso, insieme al Kiwanis Club di Paternò la riproduzione in copia dell’ epigrafe funeraria di Iulia Florentina e la collocazione della stessa con un pannello esplicativo nella basilica di Santa Maria dell’Alto sull’acropoli di Hybla Major a Paternò.

L’originale dell’ epigrafe si trova esposta al Museo del Louvre di Parigi e rappresenta una testimonianza significativa della presenza dei primi Cristiani nel territorio etneo e la persistenza del toponimo Hybla nella città di Paternò almeno fino al IV secolo. Un documento epigrafico che consolida il rapporto tra Katana (Catania) e Hybla (Paternò) sulle orme di Sant’Agata e Sant’Euplio. 

La collocazione del pannello esplicativo è l’occasione per svelare una porzione di storia che si era persa nel tempo, utile per consolidare l’identità di una comunità che spesso è stata ai margini della ricerca sistematica sulla sua storia più antica. L’incontro è anche il pretesto per incontrare le istituzioni politiche e culturali del territorio per rilanciare la necessità di realizzare un museo archeologico, di far tornare i reperti archeologici disseminati nel mondo ma provenienti da questa città, di programmare un rinnovato programma di studi, ricerche e scavi archeologici più sistematici e diffusi sull’acropoli. Tanto c’è ancora da svelare, dagli acquedotti sotterranei sotto l’acropoli ai templi convertiti in chiese, dal santuario delle Salinelle fino all’ Ekklesiasterion dell’Acropoli fino all’individuazione del tessuto urbano greco-romano. 

Domani – Domenica 16 Aprile – ore 10 –  chiesa di Santa Maria dell’Alto a Paternò Per questo saranno presenti il Presidente dell’Assemblea Siciliana on. Gaetano Galvagno, l’assessore regionale della Sicilia ai BB.CC. e dell’identità Siciliana Francesco Scarpinato, il deputato nazionale Francesco Ciancitto,  il Presidente dell’Archeolclub d’Italia Rosario Santanastasio, e il sindaco Antonio Naso.

In conferenza la grande occasione di avere insieme: il Direttore del Parco Archeologico della Valle dei Templi, Roberto Sciarratta, i sindaci di Agrigento (Capitale della Cultura 2025), Francesco Miccichè; di Porto Empedocle (città di Andrea Camilleri), Calogero Martello, di Realmonte (Scala dei Turchi), Sabrina LattucaRaffaele Sanzo, Commissario Straordinario.


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