Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

Museo Archimede e Leonardo di Siracusa si rinnova e apre le porte all'estate

 

Artigianato, turismo e scienza 2.0 al Museo Archimede e Leonardo di Siracusa. Il Museo Archimede e Leonardo di Siracusa, attivo dal 2012, si rinnova e apre le porte alla stagione estiva con un nuovo progetto che prevede l’esposizione di veri e propri modelli meccanici in cedro del Libano, realmente interattivi. 

Siracusa, 6 aprile 2023 - Potremmo definire così la produzione di questa start-up, con la mania, il chiodo fisso dell'innovazione, per liberare la creatività, ma anche l’uso delle tecnologie applicate al legno. La diffusione della cultura ecologica ha portato Maria Gabriella Capizzi e il suo team di progettisti a utilizzare legname non solo esclusivamente Made In Italy ma soprattutto di recupero nei luoghi più disparati, dove gli alberi sono stati riacquistati da abbattimenti di piante instabili e pericolanti.

Il legno è quindi stato lavorato con prodotti ad acqua nonché vernici ecologiche e naturali a basso impatto ambientale, prive di sostanze volatili, nocive e irritanti. La sperimentazione e le tecnologie applicate, grazie all'affiancamento del gruppo di ricerca Artesmechanicae, hanno esaltato le potenzialità costruttive del materiale ligneo. Il cedro del Libano utilizzato per la costruzione dei modelli sembra così aver già trovato il suo habitat naturale all'interno dell'ex convento del Ritiro, in via Mirabella, luogo storico e affascinante, in uno dei vicoli più antichi dell'isola di Ortigia.

«Ogni modello - commenta la fondatrice del Museo, Maria Gabriella Capizzi - è da considerarsi un pezzo unico perché è realizzato interamente a mano, con una ricercatezza tattile senza eguali, ottenuta con accurate lavorazioni. Qualità vuol dire emozione, un valore sempre più apprezzato nel nostro settore. Profumi di sottobosco e cedro, dunque,  riapriranno le porte del Museo Archimede e Leonardo, che dedica e focalizza la sua attenzione sul genio archimedeo. La Manus ferrea, la Leva, la Catapulta, la Vite idraulica saranno infatti soltanto alcune delle invenzioni esposte, in quello che sarà un percorso museografico multilingue, con un confronto simmetrico tra le scoperte dedicate agli studi matematici e ingegneristico-scientifici dei due talentuosi inventori».

Un racconto interpretato dal genio archimedeo, che riporterà il pubblico indietro nel tempo. Dal III secolo a.C. al periodo del Rinascimento, in cui visse Leonardo. Una straordinaria opportunità per chi vuole approfondire la conoscenza, curiosare tra i meccanismi, oppure sperimentare, toccare ed esplorare. Un’opportunità davvero per chiunque dato che il Museo, che ha confermato il protocollo d’intesa con l’associazione “Sicilia turismo per tutti”, prevede percorsi tattili riservati ai non vedenti,  dove verrà consentito di toccare le opere in mostra, e visite speciali, coordinate da un tour con traduzioni in Lis (Lingua dei segni italiana). 

Un Museo per tutti e non solo per certi tipi di disabilità, dalla sindrome di Down all’autismo, ma anche per i cosiddetti normodotati i quali, attraverso un approccio semplice, possono abbattere i propri limiti e aprirsi a un diverso modo di vivere l’arte e la scienza. E per arricchire l'offerta, ecco anche un laboratorio dedicato alle famiglie, un’occasione impareggiabile per conciliare apprendimento, sperimentazione e attività educative.

«Per il Museo Archimede e Leonardo di Siracusa - conclude Maria Gabriella Capizzi – si tratta di un rivoluzione copernicana, da una presa di coscienza del mio ruolo, ma anche da tanta motivazione unita a passione e dedizione per il mio lavoro e per la città di Siracusa, che ha dato i natali a uno dei più grandi studiosi della storia».

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