Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

Venetico: avrebbe colpito un 48enne con una mazza da baseball uccidendolo, arrestato

COMPAGNIA CARABINIERI DI MILAZZO RITENUTO RESPONSABILE DI OMICIDIO, I CARABINIERI DI MILAZZO ARRESTANO UN 57ENNE CHE NEL FRATTEMPO SI ERA RIFUGIATO IN PROVINCIA DE L’AQUILA 

Messina, 1 luglio 2023 - In provincia de L’Aquila, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo (ME), tramite i colleghi della Compagnia di Castel di Sangro (AQ), hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina, nei confronti di un 57enne, già noto alle Forze dell’Ordine, sul cui conto il Giudice ha riscontrato gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di “omicidio volontario” commesso in danno di un 48enne, deceduto l’8 giugno 2023, presso l’Ospedale Fogliani di Milazzo, a seguito delle lesioni riportate per un’asserita caduta accidentale da una bicicletta. 

L’operazione è il risultato degli esiti di un’attività investigativa, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo, da cui è emerso che la morte del 48enne non sarebbe stata riconducibile a un evento accidentale, come riferito dallo stesso al momento dell’arrivo in ospedale, ma a un’aggressione subita. Le indagini dei militari dell’Arma, diretti dalla Procura della Repubblica di Messina, hanno permesso di risalire alla dinamica dei fatti ed acquisire elementi circa la presunta responsabilità dell’arrestato, il quale il 6 giugno scorso, a seguito di una lite, scaturita all’esterno di un bar di Venetico (ME), per futili motivi, avrebbe colpito il 48enne, suo conoscente, con una mazza da baseball, provocandogli gravi lesioni anche di organi interni che hanno poi portato al decesso in ospedale. 

Dopo l’aggressione, l’uomo, verosimilmente per far perdere le proprie tracce, si è allontanato da Venetico, recandosi in provincia dell’Aquila, laddove i militari sono riusciti a localizzarlo e rintracciarlo, per poi eseguire l’arresto. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.

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