Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

Aeroporto di Catania: «Danni pesanti per l’occupazione a Taormina e in tutta la provincia»

Aeroporto Catania, Fisascat Cisl Messina: «Danni pesanti per l’occupazione del settore turistico a Taormina e in tutta la provincia». Le conseguenze della chiusura dell’aeroporto di Catania si fanno sentire anche tra i lavoratori. Perché se è vero che lo scalo è stato dichiarato riaperto, le ripercussioni si sentiranno ancora per diverso tempo. La preoccupazione della Fisascat Cisl, quindi, è che non si riesca a rispettare le aspettative del 2023.

Messina, 7 ago 2023 - «C’erano grandi speranze affinché questa potesse essere una stagione con numeri altissimi – dichiarano il segretario generale della Fisascat Cisl Messina Salvatore D’Agostino e il segretario Fisascat Pancrazio Di Leo – invece le conseguenze sono ancora pesanti perché il numero disdette aumenta e di riflesso a pagare è anche il livello occupazionale. Il personale viene messo in ferie oppure gli vengono concessi riposi compensativi rimettendoci in termini di salario».
La preoccupazione maggiore è per le disdette che sono arrivate per il mese di agosto e per settembre da parte di turisti preoccupati che l’operatività dell’aeroporto di Catania non torni piena.

«Quindi disdicono qui, magari senza penali perché hanno avuto il tempo e poi prenotano altrove – spiegano – ma è l’immagine di un aeroporto chiuso per settimane che sta facendo il giro del mondo e non aiuta».

La Fisascat Cisl ricorda come esista un protocollo tra Regione Sicilia, associazioni datoriali e dei lavoratori che in questi casi può essere una tutela.
«La Regione si assuma le proprie responsabilità. Qui la situazione non riguarda solo Taormina, ma tutto il comprensorio. Anzi tutto il territorio provinciale, la zona tirrenica e le Eolie. C’è stato un colpo pesante per tutte le attività e quindi anche per l’occupazione».

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