Consorzio madonita per la Legalità e lo Sviluppo, urgente fare chiarezza sulle gravi criticità

Incontro con il Prefetto di Palermo: urgente fare chiarezza sul Consorzio madonita per la Legalità e lo Sviluppo   Lunedì (5 maggio u.s.)  una delegazione di cittadini attivi madoniti è stata ricevuta dal Prefetto di Palermo per esprimere forte preoccupazione in merito a gravi criticità che stanno emergendo all’interno del Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo. Si tratta di fatti e circostanze che, per motivi non chiariti, alcuni sembrano voler minimizzare o tenere sotto silenzio. In particolare, desta grande allarme la reiterata mancata approvazione degli schemi di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea dei Comuni soci, per gli esercizi 2021, 2022, 2023 e 2024. “Riteniamo che sia assolutamente necessario fare piena luce (anche) su tali episodi e riportare con urgenza la gestione politico-amministrativa del Consorzio su un piano di legalità, correttezza e totale trasparenza”, affermano i sottoscrittori di una nota inviata ai sindaci dei ...

Concessioni balneari: niente proroga, in Sicilia tutto fermo grave danno per l’economia

NIENTE PROROGA PER LE CONCESSIONI BALNEARI. MARANO (M5S): “ATTESA DEL GOVERNO REGIONALE SI TRADURRÀ IN DANNI PER IMPRESE”. La deputata Ars: “Entro il 2023 vanno messe a bando le concessioni ma in Sicilia è tutto fermo. Un grave danno per gli imprenditori e l’economia del territorio”.


Catania, 30 agosto 2023 - Sulla mancata proroga delle concessioni balneari e il relativo mancato intervento della Regione, torna ad intervenire la deputata Ars Jose Marano, Vice Presidente della commissione Ambiente Territorio e Mobilità dell’Assemblea Regionale Siciliana in seguito alla pronuncia pubblicata dal Consiglio di Stato qualche giorno fa. Nello specifico ecco cosa prevede la pronuncia: La sesta sezione del Consiglio di Stato con una pronuncia pubblicata in data 28 Agosto (28 Agosto 2023, VI Sezione, n. 7992) in cui ribadisce il dovere da parte di tutti gli organi dello Stato (giudici e pubbliche amministrazioni), di disapplicare le proroghe generalizzate legislativamente previste per le scadenze delle concessioni demaniali marittime a scopo turistico ricreativo. 

In particolare conferma la “bocciatura” (già sentenziata dalla stessa sesta sezione nella sentenza n. 2192 del primo marzo u.s.) della proroga al 31.12.2024 prevista dall’ art. 10-quater, comma 3, d.l. 29 dicembre 2022, n. 198 (Milleproroghe “Meloni” 2023), conv. in l. 24 febbraio n. 14, che aveva “allungato” di un anno il termine, fissato al 31.12.2023 dall’Adunanza Plenaria del Consiglio con le note “sentenze gemelle” n. 17-18 del 9 novembre 2021, di scadenza di dette concessioni.

“Si sarebbero potuti impiegare questi mesi - sottolinea Marano - per una vera e propria riorganizzazione di tutto il sistema, ma in Sicilia per esempio, la regione non sa nemmeno da dove cominciare - spiega Marano -. Manca la mappatura delle aree in concessione, l’ho denunciato già tre mesi fa, ma nulla è stato fatto. Tutto questo si tradurrà in un danno irreparabile per tutto l’indotto. Imprenditori che hanno aspettato invano adesso faranno le corse per i bandi di gara, sempre che la regione si decida a prepararli, giovani che hanno voglia di investire e restare nella nostra regione non possono pensare di programmare nulla perché regna la totale confusione”.

“Il governo regionale - conclude la deputata - si è appiattito sulla posizione del governo romano, lasciando ogni iniziativa al governo nazionale ma Ricordiamo pure che la sicilia avrebbe potuto procedere indipendentemente dalle azioni di Roma, ma anche in questa occasione, per il presidente Schifani e i suoi assessori, viene prima la priorità di obbedire ai partiti di appartenenza che tutelare gli interessi dei siciliani”.

Immagine: https://www.mondobalneare.com

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