Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

Stupro di gruppo a Palermo: una violenza è per sempre

Violenza sessuale. Lantieri (FI) "Se lasciata sola, la vittima è vittima per sempre.""In qualità di Vice Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, di donna e madre, desidero esprimere la mia più profonda vicinanza alla giovane ragazza vittima dello stupro del 7 luglio a Palermo. 

24/08/2023 - È con un cuore pesante che rifletto sulle profonde cicatrici che atti così crudeli infliggono alle vittime, portando con sé un dolore indelebile che non conosce confini né limiti nel tempo.Chi subisce una violenza sessuale rimane vittima per sempre se è lasciata sola. E mentre questa ferita personale è già abbastanza devastante, diventa ancora più dolorosa quando ci si rende conto che la società spesso non riesce a rispondere adeguatamente. L'indifferenza o il silenzio di fronte a questi atti equivalgono a una complicità che non possiamo permetterci.

È fondamentale che ciascuno di noi si interroghi, comprenda e agisca affinché la cultura dello stupro non trovi spazio nel nostro mondo. Se la politica non si ferma, non si interroga e non agisce dinanzi a questi fatti, allora la politica ha fallito nel suo compito di tutelare e rappresentare la comunità. Se ognuno di noi, come genitori, fratelli, sorelle, amici o compagni di classe, non sente profondamente il dolore inflitto a una figlia, allora come umanità abbiamo fallito.


La cultura dello stupro non può più essere ignorata o minimizzata. Dobbiamo, con coraggio e determinazione, mettere in atto cambiamenti profondi nella nostra società e nel nostro sistema educativo. Parlare con i giovani e spiegare loro la differenza tra ciò che è giusto o sbagliato. Solo così potremo sperare di arginare le ferite che essa provoca e costruire un mondo in cui ogni individuo possa vivere libero dalla paura e dalla violenza."
Lo dichiara Luisa Lantieri, Vice Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana.

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