Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

Stupro di gruppo a Palermo: una violenza è per sempre

Violenza sessuale. Lantieri (FI) "Se lasciata sola, la vittima è vittima per sempre.""In qualità di Vice Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, di donna e madre, desidero esprimere la mia più profonda vicinanza alla giovane ragazza vittima dello stupro del 7 luglio a Palermo. 

24/08/2023 - È con un cuore pesante che rifletto sulle profonde cicatrici che atti così crudeli infliggono alle vittime, portando con sé un dolore indelebile che non conosce confini né limiti nel tempo.Chi subisce una violenza sessuale rimane vittima per sempre se è lasciata sola. E mentre questa ferita personale è già abbastanza devastante, diventa ancora più dolorosa quando ci si rende conto che la società spesso non riesce a rispondere adeguatamente. L'indifferenza o il silenzio di fronte a questi atti equivalgono a una complicità che non possiamo permetterci.

È fondamentale che ciascuno di noi si interroghi, comprenda e agisca affinché la cultura dello stupro non trovi spazio nel nostro mondo. Se la politica non si ferma, non si interroga e non agisce dinanzi a questi fatti, allora la politica ha fallito nel suo compito di tutelare e rappresentare la comunità. Se ognuno di noi, come genitori, fratelli, sorelle, amici o compagni di classe, non sente profondamente il dolore inflitto a una figlia, allora come umanità abbiamo fallito.


La cultura dello stupro non può più essere ignorata o minimizzata. Dobbiamo, con coraggio e determinazione, mettere in atto cambiamenti profondi nella nostra società e nel nostro sistema educativo. Parlare con i giovani e spiegare loro la differenza tra ciò che è giusto o sbagliato. Solo così potremo sperare di arginare le ferite che essa provoca e costruire un mondo in cui ogni individuo possa vivere libero dalla paura e dalla violenza."
Lo dichiara Luisa Lantieri, Vice Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana.

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