Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

Femminicidi: in Sicilia percorsi di educazione affettiva nelle scuole

Femminicidi. Ciminnisi (M5S): Politica ha il dovere di intervenire. Via a percorsi scolastici di educazione all’emotività. Accolto a Sala d'Ercole Ordine del Giorno che impegna il governo regionale ad avviare percorsi di educazione affettiva nelle scuole, mentre nelle stesse ore a Trapani i funerali dell’ennesima vittima, Marisa Leo. 

Palermo 13 settembre 2023 - “Mentre in queste ore si celebrano i funerali di Marisa Leo, ennesima vittima di femminicidio per mano di un compagno violento, la politica ha il dovere di intervenire in maniera concreta per contrastare l’allarme sociale in relazione agli episodi di violenza di genere in maniera strutturale e non emergenziale. Coinvolgiamo l’ufficio scolastico regionale per avviare percorsi di educazione all’emotività, all’affettività e alla sessualità estendendoli a tutte le scuole primarie di primo e secondo grado”.


E’ la proposta della deputata del Movimento 5 Stelle all’ARS Cristina Ciminnisi. La deputata trapanese ha depositato un ordine del giorno, oggi accolto a Sala d’Ercole, che incalza il governo regionale all’introduzione dell’insegnamento dell’educazione affettiva nelle scuole Siciliane nonché, l’attivazione di percorsi formativi, di divulgazione, informazione e sensibilizzazione mediante l’organizzazione di  seminari, dibattiti, convegni, proiezioni cinematografiche/teatrali, incontri con psicologi ed esperti ed attività similari presso le Scuole di ogni ordine e grado, anche destinando le risorse economiche ritenute necessarie allo scopo.


“C’è l’urgenza di far diventare la lotta alla violenza sulle donne una priorità sociale culturale e politica - ha detto Ciminnisi intervenendo in Aula a Palazzo dei Normanni. Per questa ragione ho depositato un ordine del giorno, oggi accolto in Aula che prevede l’impegno della regione all’introduzione dell’educazione affettiva nelle scuole. Bisogna ripartire dall’ascolto e dall’empatia e le scuole ricoprono un ruolo troppo importante nella formazione degli uomini e delle donne di domani. Non si tratta di un’emergenza, è un problema strutturale".


"Da rappresentanti delle istituzioni - sottolinea la deputata - abbiamo il dovere di ricercare e proporre strumenti che progressivamente conducano ad un cambiamento sistemico che non può che partire dalle giovani generazioni. Ciò significa orientare i nostri ragazzi a costruire relazioni sane, a riconoscere ed esprimere le emozioni, a comunicare in maniera assertiva per meglio gestire i conflitti, costruire rapporti liberi, basati sulla pienezza e sul rispetto della persona umana, a prescindere dal genere. Oltre a coinvolgere l’istituto scolastico regionale, Schifani solleciti nelle sedi opportune, in special modo nei confronti del Governo e del Parlamento, l’emanazione di una disciplina nazionale che preveda l’inserimento uniforme nel territorio Italiano della materia dell’educazione all’affettività, all’emotività ed alla sessualità, quale programmazione didattica delle scuole primarie  e secondarie di primo e secondo grado” - conclude la deputata trapanese. 

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