Concorso presidi: 84,9% ammessi, disposti accertamenti per le gravi disfunzioni emerse

Prova scritta concorso presidi, ammesso l'84,9%.  Valditara: "Ho disposto accertamento responsabilità per le disfunzioni emerse".  Con riferimento alle criticità registrate prima dello svolgimento, segnalate anche a mezzo stampa, il Ministro Valditara ha dichiarato: “Le disfunzioni sono inammissibili, ho disposto che gli Uffici ministeriali acquisiscano immediatamente tutti gli elementi necessari per individuare le responsabilità". Roma, 7 maggio 2024 - Ieri, presso la Nuova Fiera di Roma, si è svolta la prova scritta della procedura concorsuale riservata ai ricorrenti del concorso per dirigente scolastico del 2017, prova prevista dal D.M. prot. 107 dell’8 giugno 2023, attuativo dell’art. 5 del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14.  I risultati ufficiali riportano, a fronte di 2.321 candidati partecipanti alla prova scritta, un numero di ammessi pari a 1.971, e cioè l’84,9%.   Con riferimento ad alcune criticità regis

Matteo Messina Denaro è morto a l'Aquila, nell'ospedale in cui era ricoverato

25/09/2023 - Matteo Messina Denaro, il boss mafioso che aveva 62 anni, è morto a l'Aquila, nella struttura ospedaliera in cui era ricoverato dal mese di agosto, in una stanza blindata appositamente preparata per accogliere il "criminale onesto", come egli stesso si era definito. Messina Denaro aveva 62 anni, ed era nato a Castelvetrano il 26 aprile 1962. Latitante dal 15 gennaio 1993, giorno della cattura di Totò Riina, era affetto da tumore al colon da almeno tre anni. Da venerdì scorso era in coma irreversibile.

Arrestato il 16 gennaio 2023, dopo 30 anni di latitanza, Matteo Messina Denaro è morto nell'ospedale de l'Aquila dove era ricoverato. Il boss aveva rifiutato espressamente l'accanimento terapeutico e pertanto ereno state sospese le terapie e l'alimentazione, dal momento in cui le sue condizioni erano divenute irreversibili. Dopo quattro operazioni chirurgiche e i cicli di chemioterapia le condizioni del boss-paziente erano apparse gravi allo staff medico dell'ospedale dell'Aquila che l'hanno avuto in cura.

Prima di morire il boss di Castelvetrano ha potuto ricevere la visita della figlia Lorenza, avuta in latitanza, assieme ad una delle sorelle del capomafia e alla nipote Lorenza Guttadauro, che è anche l'avvocato difensore di Messina Denaro.

Per la degenza del boss il reparto per detenuti dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila era stato trasformato in un hospice, stanti le necessarie misure di sicurezza, indispensabili per il suo trasferimento in una struttura attrezzata per la terapia del dolore, sempre sotto stretta osservazione da parte dei sanitari e delle forze dell’ordine, «considerando che il personale viene sottoposto a regole più stringenti».

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