Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

Ryanair & Sicilia: "Non abbiamo altro algoritmo, se il volo si riempie diminuiscono i posti economici"

Federconsumatori risponde al CEO di Ryanair. Le parole pronunciate in conferenza stampa dal CEO di Ryanair, Michael O’Leary, e dal Country Manager per l'Italia, Mauro Bolla, sono gravissime e confermano quanto Federconsumatori nazionale e Federconsumatori Sicilia afferma da tempo: c'è qualcosa che non va nell'algoritmo di prenotazione delle compagnie aeree. 

Palermo, 12 settembre 2023 - E non stiamo parlando delle presunte discriminazioni tra chi ha una marca di smartphone e chi ne ha un'altra, ma del funzionamento di base dell'algoritmo stesso, che sembra uscito da un libro di economia di inizio 1800. O’Leary, infatti, lo ha detto chiaramente: "Non abbiamo altro algoritmo che questo: se il volo si riempie, diminuisci i posti economici, se il volo non si riempie, aumenta i posti economici". 

Un principio chiaro e limpido, che applica le regole classiche dell'economia e in particolare il rapporto tra offerta e domanda nella generazione dei prezzi, senza però calarle nella realtà dei fatti. Una realtà che, nel caso della Sicilia, non prevede alcuna concorrenza. Mentre per andare tra Roma e Milano un consumatore può scegliere tra aereo (scegliendo tra diverse compagnie), treno e automobile via autostrada, riuscendo comunque a viaggiare a prezzi ragionevoli in giornata (A/R con aereo e treno, almeno solo andata con l'auto), per fare lo stesso viaggio da Trapani a Orio al Serio quel consumatore ha solo l'opzione aereo, e solo con Ryanair. 

 E' facile fare i liberisti, quando hai tutto il mercato: in alcune zone d'Italia quello di Ryanair è un vero e proprio monopolio. Ma se proprio vogliamo fare gli economisti classici e ultraliberisti, allora O’Leary ci spieghi quali extra-costi ci sono in Sicilia, solo e soltanto durante le feste comandate, per giustificare una crescita del prezzo di un volo da 30 euro a 300 euro. Quando va bene. 

 Ci spieghi, l'ultraliberista O’Leary, se è normale che chi ha ottenuto il diritto di esercitare la propria attività economica di vettore aereo per una determinata tratta, in base ad una precisa normativa nazionale ed europea di assegnazione, possa poi minacciare di abbandonare tale tratta quando non ha più modo di spremere i viaggiatori di quella tratta fino all'ultima goccia di sangue. Ci spieghi, poi, come è possibile che una tratta diventi antieconomica se il vettore non può aumentare il prezzo oltre il 200% della tariffa media di quel volo. Delle due una: o Ryanair viaggia in perdita per gran parte dell'anno, rifacendosi poi nei periodi di picco di domanda, oppure guadagna tutto l'anno e straguadagna durante i picchi. 

Vorremmo capire, chiudendo il libro di economia di 120 anni fa e aprendo gli occhi, in quale mondo crede di vivere Michael O’Leary e se crede davvero che i siciliani siano tutti così "idioti" da non vedere che la sua azienda li ricatta alla luce del sole ad ogni Pasqua, Natale e Ferragosto. Ma vogliamo anche ribadire la proposta che Federconsumatori, sia a livello regionale che nazionale, ha fatto da tempo e che va ben oltre quanto previsto dal DL Asset: si faccia una programmazione ad alto livello che risolva il problema alla radice, aumentando l'offerta di voli mesi prima dei picchi di domanda, e non quando gli aerei sono già saturi per la gioia degli algoritmi di Ryanair e delle altre compagnie aeree. 

I pendolari, gli studenti universitari e gli altri siciliani che tornano a casa per le ferie non sono l'eccezione, ma la regola. Così come in uno Stato democratico del 2023, e non del 1800, dovrebbe essere la regola che 5 milioni di cittadini abbiano accesso ad una mobilità dal prezzo ragionevole.

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