Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

Messina: le due scritte “Mussolini” sul palazzo Magaudda, spariranno?

Anpi, Associazione nazionale partigiani d’Italia – Comitato provinciale di Messina. Spariscono o no? Non si capisce bene, dopo gli ultimi sviluppi, se le due scritte “Mussolini” sul palazzo Magaudda, in corso di restauro, spariranno? La Soprintendenza di Messina ha effettuato un sopralluogo al palazzo in stile liberty. Si è immediatamente constatato che le scritte “Mussolini”, frutto di un rifacimento con colore smaltato nero, disturbano esteticamente la visione del prospetto. Non hanno ragione di permanere in piena evidenza. 

Messina, 1 ottobre 2023 - Il 15 settembre scorso la Soprintendenza di Messina ha effettuato un sopralluogo al palazzo in stile liberty eclettico, con la partecipazione del direttore dei lavori, della progettista del restauro, della restauratrice e dell’amministratore del condominio dell’is. 314 (via Garibaldi – via Cesare Battisti – via Castellammare). Si è immediatamente constatato che le scritte “Mussolini”, frutto di un rifacimento con colore smaltato nero, disturbano esteticamente la visione del prospetto dopo il recupero. Non hanno ragione di permanere in piena evidenza. La Soprintendenza considera opportuna la “velatura” delle scritte in modo da ridurne l’impatto visivo.

Ma l’Anpi, che per prima in città si è mossa su questa vicenda della “riemersione” e del rifacimento delle scritte, si chiede cosa si intenda per “velatura”. “La velatura è una tecnica pittorica che consiste nella stesura di uno strato di colore sopra un altro già asciutto. Lo strato fresco deve essere sufficientemente sottile da lasciare trasparire il tono sottostante”: così si legge su Wikipedia. E sulla Treccani: “Nella tecnica pittorica, il sottile strato di colore che il pittore distende sul dipinto ben secco, sia per intonarlo meglio, sia per addolcire il modellato, sia per modificare la forza di un tono; l’uso della velatura non è un ripiego, bensì un preordinato artificio”.

Insomma, si muovevano in questo senso gli interventi dell’Anpi, del Pd e del prefetto, degli architetti Celona e Marabello? Con tutte le cautele scientifiche del caso, trattandosi di “restauro”, è chiaro che quelle scritte non hanno ragione di persistere.

Se poi il problema è quello di far intervenire un camion col “cestello” e un operatore, visto che il ponteggio è stato spostato sull’altro lato del palazzo, l’Anpi di Messina chiarisce che è pronta ad accollarsi la spesa. Non sarà certo questo costo a fermare due idee dell’Associazione partigiani: il rispetto per storia urbana della Messina post-terremoto e la condanna di qualsiasi “esperimento” di esaltazione immeritata per chi tanto male ha fatto all’Italia e a Messina in particolare.

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