Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne: dall’Ars un ventaglio di proposte

Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, fiaccolata a Palermo in memoria di Giulia Cecchettin e delle altre vittime di femminicidio. Lotta alla violenza di genere, dall’Ars un ventaglio di proposte. Schillaci: “In Sicilia nel 2023 oltre 1550 denunce per stalking e maltrattamenti” 

Palermo, 23/11/2023 - A palazzo dei Normanni oggi professionisti politici e operatori sociali hanno dato le loro dritte per contrastare il fenomeno dilagante dei femminicidi.  L’incontro organizzato dalla commissione Biblioteca dell’Ars. Dotare i centri antiviolenza e i  consultori di maggiori risorse economiche e professionali, realizzare la cabina di regia tra tutti gli operatori del settore prevista dalla legge regionale 14 del 2020 ma mai attivata, rendere maggiormente operativi il forum permanente  e l’osservatorio regionale sulla violenza di genere e, soprattutto, agire a livello culturale, puntando oltre all’educazione all’affettività anche all’educazione al rispetto di sé e degli altri per sconfiggere la cultura del patriarcato.

E ancora, a livello nazionale, intervenire in sede di conferenza Stato Regioni  per garantire maggiore operatività ai centri antiviolenza che attualmente agiscono solo a livello emergenziale

Sono queste alcune delle proposte operative venute fuori oggi all’Ars dall’incontro-studio “Facciamo quadrato sulla violenza di genere”, che ha messo attorno ad un tavolo politici, associazioni che operano nel sociale , avvocati, psicologi, rappresentanti delle forze dell’ordine.

All’incontro organizzato dalla commissione biblioteca dell’Ars sono intervenuti tra gli altri il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, le deputate della commissione Biblioteca Roberta Schillaci (presidente), Marianna Caronia e Valentina Chinnici, il vice questore di Palermo, Maria Rosaria Maida, l’avvocato Monica Genovese e la dottoressa Marilla Cancila dell’Asp di Palermo.

“Sono molto soddisfatta – ha detto  Roberta Schillaci – dell’esito di questo incontro che avrà sicuramente un seguito in futuro. Cecheremo di concretizzare le tantissime e interessanti indicazioni venute dal tavolo. I numeri ci dicono che il fenomeno della violenza sulle donne è veramente tragico e in Sicilia la situazione è tutt’altro che incoraggiante come dimostra il numero delle denunce per maltrattamenti e stalking che nella nostra isola ha superato quota 1550 nel solo 2023”.

“Tanto – conclude Schillaci - è stato fatto sul piano normativo, ora bisogna agire sul fronte culturale. Il fenomeno ha bisogno di un approccio sinergico integrato che vada a demolire la cultura del patriarcato, potenziando l’educazione all’affettività  ed emotività dei ragazzini  e delle ragazzine sin dalla scuola elementare, abituandoli ad accettare il peso dei no e  di eventuali fallimenti”. 

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Oggi, venerdì 24 novembre, a Palermo, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, ci sarà una fiaccolata in memoria di Giulia Cecchettin e di tutte le altre vittime di femminicidio, promossa dalla Fondazione Tommaso Dragotto. 

La partenza del corteo è prevista per le 21.30, davanti all’ingresso della Facoltà di Giurisprudenza, in via Maqueda 172 e si concluderà intorno alle 22.30 davanti Palazzo Steri, in piazza Marina 60.

 

Il percorso: via Maqueda, piazza Villena, corso Vittorio Emanuele direzione Porta Felice, piazza Marina.

 

Prima della fiaccolata, in occasione della quinta edizione degli eventi realizzati dall’Associazione studentesca universitaria ReAzione, si terrà, dalle 18.00 alle 21.00, uno spettacolo teatrale interattivo con le attrici Alba Sofia Vella, Chiara Gambino, Martina Cassenti, regia di Martina Glenda, presso l’Atrio monumentale ‘Falcone e Borsellino’ del Dipartimento di Giurisprudenza. L’edizione di quest’anno è incentrata sul “percorso che compie una vittima di violenza di genere”.

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