Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

Inceneritori in Sicilia, M5S Ars: “Antieconomici, anacronistici e avversati dall'Europa. Pronti alla barricate”

Inceneritori in Sicilia, M5S Ars: “Antieconomici, anacronistici e avversati dall'Europa. Pronti alla barricate”

Palermo 7 novembre 2023 - “Il governo del nulla accelera sulla strada degli inceneritori in Sicilia? Male, malissimo: sono antieconomici, anacronistici e avversati dall'Europa, che va in direzione diametralmente opposta. E non sono nemmeno una risposta all'emergenza in corso, visto che prima che vedano la luce ci vorranno anni. Noi pronti alle barricate”
Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca, commentando la notizia dell'inserimento di questi impianti nella bozza del nuovo piano rifiuti presentata a Schifani.
“Ci sono mille ragioni – aggiunge Antonio De Luca – per puntare su altre tecnologie nuove o anche sull’usato garantito, come gli impianti di trattamento che i governi regionali hanno colpevolmente trascurato, contribuendo a creare l’emergenza rifiuti che ora vogliono risolvere con gli inceneritori”.


Intanto già nelle scorse settimane il gruppo M5S ha depositato una mozione che impegna il governo regionale a sospendere qualsiasi iniziativa tendente a realizzare impianti di incenerimento dei rifiuti nel territorio regionale, prevedendo percorsi alternativi alla termovalorizzazione. Prima firmataria è la deputata della Commissione Ambiente Cristina Ciminnisi che con i colleghi della medesima commissione Jose Marano e Adriano Varrica rilanciano il secco “Niet” del M5S alla realizzazione degli impianti: “Si tratta di progetti - spiegano Varrica, Marano e Ciminnisi - anacronistici e antieconomici; grazie all'innovazione tecnologica si possono ottenere risultati a impatto zero e a costi più ridotti che vanno in direzione della strategia rifiuti zero, a cui, invece, bisogna ambire. Il governo Schifani vuole realizzare inceneritori, nel Palermitano, nel Catanese e in altre zone dell’Isola. Faremo tutto il possibile per bloccare questo suo progetto a livello istituzionale ma coinvolgeremo i siciliani per fermare questo scempio” - concludono i deputati.


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