Indagine conoscitiva sull’individuazione degli svantaggi derivanti dalla condizione d’insularità e sulle relative misure di contrasto. Audizione dell’Istituto Nazionale di Statistica. Dott.ssa Sabrina Prati, Direttrice della Direzione Centrale per l’analisi e la valorizzazione nell’ambito delle statistiche sociali e demografiche e per i fabbisogni informativi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza14/12/2023 - In Sicilia, il territorio risulta dunque più urbanizzato ma appare più svantaggiato in termini di accessibilità rispetto alla Sardegna, un aspetto associato anche a una maggiore presenza di territori montuosi, più estesi in Sicilia (24,5% della superficie) che in Sardegna (13,6%). Le differenze non si limitano alle caratteristiche del territorio: anche in termini di popolazione, le isole maggiori presentano ordini di grandezza, dinamiche e strutture per età molto diverse. Nel 2023 (dato stimato), in Sardegna vivono quasi 1,6 milioni di abitanti, il 2,7% del totale della popolazione residente in Italia; in Sicilia si contano oltre 4,8 milioni di abitanti, l'8,2% del totale. Entrambe le regioni mostrano un calo
della popolazione nell’ultimo triennio (2020-2023) più accentuato rispetto alla
dinamica nazionale (-1,3%), ma in Sardegna la variazione è più consistente (-2,3% a
fronte del -1,5% della Sicilia). La struttura per età è più giovane in Sicilia: la quota di
popolazione tra 0 e 14 anni è pari nel 2023 al 13,3% dei residenti e quella sopra i 65
anni è il 22,9%; in Sardegna il primo gruppo di età scende al 10,4% e quello degli
anziani sale al 26,3%. Confrontando gli indici di vecchiaia, ovvero il numero di anziani
per 100 persone di 0-14 anni, in Sicilia si osserva un valore di 172,4 – più basso
rispetto a quello nazionale (193,3) – mentre in Sardegna l’indice supera quota 250,
nettamente superiore rispetto alla media italiana.
Entrambe le Isole presentano valori più bassi della media nazionale per la speranza
di vita alla nascita. In Sardegna si vive più a lungo e in migliori condizioni di salute che
in Sicilia: nel 2022, ultimo anno per cui l’informazione è disponibile10, la speranza di
vita alla nascita è pari a 82,0 anni e 81,4 in Sicilia. Per tenere conto non solo della
quantità di anni attesi ma anche della loro qualità, è utile distinguere fra la speranza
di vita in buona salute alla nascita e quella senza limitazioni a 65 anni di età.
Entrambe mostrano valori migliori in Sardegna: il primo indicatore è pari a 58,1 anni
in Sardegna e 57,8 in Sicilia, il secondo a 8,8 anni e 7,4 anni rispettivamente.
La Sardegna mostra un profilo migliore anche del Sud, con l’eccezione della speranza di
vita in buona salute alla nascita, di poco inferiore. La longevità della popolazione
sarda è del resto ben nota anche nel contesto internazionale: la popolazione
centenaria ha qui un’incidenza particolarmente alta; al 1 gennaio 2023, 4,3 residenti
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