Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

Nucleare, Trapani e Calatafimi-Segesta nell’elenco delle 51 aree idonee alla localizzazione del Deposito nazionale

Nucleare, pubblicato l’elenco delle 51 aree idonee alla localizzazione del Deposito nazionale. In Sicilia: TP-9 Trapani Calatafimi-Segesta; TP-11 Trapani Trapani. Entro 30 giorni i territori non presenti nella proposta possono avanzare la propria candidatura. Nel corso del “Question Time” alla Camera, il Ministro cita i reattori di piccola taglia e modulari: “Ma non esiste chiusura aprioristiche a grandi di ultima generazione”.

Roma, 13 dicembre – “Le tecnologie nucleari di nuova generazione, oltre a garantire maggiore sicurezza e autonomia energetica, hanno un ruolo importante da svolgere nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e nel futuro ‘mix energetico’ del Paese”. Così Gilberto Pichetto, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, intervenendo nel corso del “question time” alla Camera.

Rispondendo a un’interrogazione del parlamentare Matteo Richetti, il Ministro ha citato in particolare gli “Small Modular Reactors e gli Advanced Modular Reactor, che hanno in comune la piccola taglia, specie rispetto alle centrali convenzionali, e la modularità, con evidenti vantaggi sia in termini di riduzione dei tempi di costruzione, sia di costo dell’investimento”.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato sul proprio sito istituzionale l’elenco delle aree presenti nella proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI), che individua le zone dove realizzare in Italia il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e il Parco Tecnologico, al fine di permettere lo stoccaggio in via definitiva dei rifiuti radioattivi di bassa e media attività. 

La Carta e’ stata elaborata dalla Sogin, sulla base delle osservazioni emerse a seguito della consultazione pubblica e del Seminario nazionale condotti dopo la pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI), e approvata dall’Ispettorato nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (Isin). La Carta Nazionale delle aree idonee individua 51 zone i cui requisiti sono stati giudicati in linea con i parametri previsti dalla Guida tecnica Isin, che recepisce le normative internazionali per questo tipo di strutture.

Gli enti territoriali le cui aree non sono presenti nella proposta di CNAI, nonché il Ministero della difesa per le strutture militari interessate, possono entro trenta giorni dalla pubblicazione della Carta, presentare la propria autocandidatura a ospitare il Deposito nazionale e il Parco tecnologico e chiedere al MASE e alla Sogin di avviare una rivalutazione del territorio stesso, al fine di verificarne l’eventuale idoneità.
Possono inoltre presentare la propria autocandidatura, entro lo stesso termine, anche gli enti territoriali le cui aree sono presenti nella proposta di CNAI.

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