Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

Filippo Mosca detenuto in Romania: “Violazioni dei diritti umani”, Corrao presenta un'interrogazione a Bruxelles

Detenzione Filippo Mosca in Romania. Corrao (Greens): “Violazioni dei diritti umani”, scatta interrogazione a Bruxelles. Filippo Mosca è detenuto nel carcere di Porta Alba di Costanza, Romania in pesanti condizioni che lasciano presagire il rischio che non vengano garantiti i diritti umani. Il giovane di Caltanissetta, 29 anni, è detenuto in Romania da nove mesi, con l'accusa di traffico internazionale di stupefacenti, nonostante fosse incensurato in Italia. Il processo di primo grado si è concluso il 12 dicembre scorso con una condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione. L'appello è previsto per l'11 aprile.

Bruxelles, 3 febbraio 2024
 - “Esprimo profonda preoccupazione per il caso di Filippo Mosca, giovane italiano detenuto nel carcere di Porta Alba di Costanza, Romania per le pesanti condizioni della sua detenzione che lasciano presagire il rischio che non vengano garantiti i diritti umani. Ho avuto notizia in queste ore che Mosca parrebbe sia stato trasferito in una cella più piccola ma meno affollata, ma le sue condizioni continuano a destare preoccupazione. Per questo ho depositato un'interrogazione prioritaria al Parlamento Europeo riguardante questo caso”.

A dichiararlo è l’europarlamentare alcamese del gruppo Greens/Efa Ignazio Corrao a proposito del caso della detenzione in un carcere romeno di un giovane di Caltanissetta, Filippo Mosca di 29 anni. Mosca è sottoposto a detenzione in Romania da nove mesi, con l'accusa di traffico internazionale di stupefacenti, nonostante fosse incensurato in Italia. Il processo di primo grado si è concluso il 12 dicembre scorso con una condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione, nonostante il suo coinvolgimento minore nei reati contestati. L'appello è previsto per l'11 aprile.

“Le condizioni in cui Filippo è detenuto - racconta Corrao - sono state disumane e degradanti fino a questo momento, come documentato da numerose fonti e organizzazioni internazionali. Già la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo si era espressa sulle condizioni delle carceri in Romania”.

Mosca fu sottoposto a un isolamento di 21 giorni a causa della pandemia da Covid-19, in una cella sovraffollata e infestata da topi ed escrementi. Successivamente è stato trasferito in una cella di 35 metri quadri insieme ad altre 24 persone, in condizioni igienico-sanitarie precarie.

“Le dichiarazioni del presidente rumeno, Ciolacu, secondo le quali "anche la Romania ha condannato il trattamento  in prigione. Non è una delle mie priorità e non penso che la Romania sia pronta adesso" evidenziano la mancanza di impegno da parte delle autorità rumene nel migliorare le condizioni carcerarie nel paese” - dice ancora Corrao.

“In risposta a queste possibili violazioni, ho presentato un'interrogazione prioritaria al Parlamento Europeo, chiedendo un intervento urgente per porre fine a questa situazione inaccettabile e garantire il rispetto dei diritti fondamentali di Filippo Mosca e di tutti i detenuti in Romania” - conclude l’eurodeputato.


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