Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

Un alligatore mummificato tra i reperti archeologici sequestrati

COMPAGNIA CARABINIERI DI MESSINA SUD. RICETTAZIONE DI BENI CULTURALI, UN CITTADINO STRANIERO DENUNCIATO DAI CARABINIERI. TRA I REPERTI ANCHE UN ALLIGATORE MUMMIFICATO. Nascondeva in casa numerosi reperti archeologici risalenti verosimilmente al 400 A.C., un cittadino straniero di 26 anni è stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Messina Bordonaro con l’accusa di ricettazione di beni culturali.

21 febbraio 2024 - Nel pomeriggio di ieri 20 febbraio 2024, i militari dell’Arma sono intervenuti pressol’abitazione del giovane per eseguire una perquisizione. Una volta all’interno del domicilio, i Carabinieri hanno scoperto e sequestrato 55 reperti archeologici consistenti in anfore, lucerne, oltre ad una vasta varietà di monili, verosimilmente risalenti al 400 A.C.. di cui lo stesso non sapeva fornire alcuna giustificazione sulla loro provenienza. Inoltre, sono stati altresì trovati e sequestrati un alligatore mummificato di oltre un metro e una modica quantità di marijuana, motivo per il quale l’indagato è stato anche segnalato alla Prefettura di Messina, quale assuntore di droghe.

Il materiale archeologico e l’alligatore sequestrati saranno custoditi presso la Stazione dei

Carabinieri di Messina Bordonaro, in attesa degli accertamenti tecnici a cura della Soprintendenza

dei Beni Culturali e del Comitato Scientifico CITES (Commercio Internazionale Fauna e Flora).

Il 26enne è stato deferito alla Procura della Repubblica di Messina ed ora dovrà rispondere del reato

di ricettazione di beni culturali a lui addebitato.

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