Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

Donne imprenditrici: rumene e polacche (61%) leader dell’imprenditoria femminile Ue nel Mezzogiorno

Istat. Imprenditrici più giovani degli imprenditori, ma il gap di genere permane. Gli imprenditori che operano in Italia nel 2021 sono oltre 4 milioni e 800mila. Di questi circa 1milione 460mila sono donne (30,0%). Rispetto al 2015 si osserva una leggera crescita della presenza femminile di circa 65mila unità (+0,9 punti percentuali). Le imprenditrici hanno un’età media più bassa (49 anni) dei loro colleghi maschi (52 anni), grazie ad una più cospicua componente under35. 

8 mar 2024 - Cinese la cittadinanza più rappresentata tra le imprenditrici straniere Le cittadinanze più rappresentate nell’imprenditoria femminile straniera sono quella cinese e quella rumena che coprono rispettivamente il 30,8% e il 15,5% del complesso dell’imprenditoria femminile straniera (a fronte del 16,7% e 14,2% di quella maschile). Seguono, a grande distanza, le imprenditrici albanesi (4,1%) e ucraine (3,6%). Analizzando nel dettaglio la composizione per genere, sebbene la componente straniera sia nel complesso marginale (4,9% tra le donne e 4,5% tra gli uomini), tra gli imprenditori stranieri si osserva una presenza femminile più corposa che tra gli imprenditori italiani. Le donne rappresentano il 29,7% degli imprenditori italiani e il 30,6% degli imprenditori extra-Ue operanti in Italia. 

L’incidenza sale al 42,5% tra gli imprenditori provenienti da Paesi Ue, grazie alla cospicua presenza femminile tra gli imprenditori rumeni. Tra gli imprenditori con cittadinanza Ue, il migliore equilibrio di genere è trasversale alle classi di dipendenti: nelle imprese fino a nove dipendenti si delinea una situazione di quasi equilibrio con il 46,5% di presenza femminile. Considerando invece la sede dell’impresa, è nel Mezzogiorno che la componente femminile degli imprenditori Ue raggiunge il suo valore più elevato (62%), mentre si ferma su valori variabili tra il 40 e il 41% nelle altre ripartizioni. 

A determinare questo picco sono le nazionalità rumene e polacche che coprono il 61% dell’imprenditoria femminile Ue operante nel Mezzogiorno. Altro elemento degno di nota: le imprenditrici straniere extra-Ue hanno più frequentemente dipendenti rispetto alle italiane e alle imprenditrici con cittadinanze Ue. In particolare, operano più spesso in imprese fino a nove dipendenti: 48,1% a fronte del 20,7% delle italiane.

Commenti