Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

Laboratori di analisi: il rinvio del nuovo tariffario decisione opportuna

Laccoto: “Rinvio nuovo tariffario dei laboratori d’analisi è una decisione opportuna”. La conferenza Stato – Regioni ha deciso il rinvio all’1° gennaio 2025 dell’entrata in vigore del nuovo tariffario dei laboratori d’analisi cliniche.

Palermo, 26/03/2024 - Soddisfatto il presidente della Commissione Salute all’ARS Giuseppe Laccoto che, a seguito di numerose audizioni dei rappresentanti sindacali dei laboratori di analisi cliniche, insieme a  tutti i componenti della VI Commissione, si era fatto carico di chiedere all’Assessore Volo e al Direttore Generale dell’Assessorato di intervenire in sede di Conferenza Stato Regioni e sostenere la necessità di differire l’applicazione del nuovo tariffario.

“Si tratta di un rinvio tecnico che sarà utilizzato per modificare il tariffario che, così com’era prospettato, penalizzava oltremodo i laboratori di quelle Regioni alle prese con il piano di rientro dal disavanzo sanitario, metteva a rischio molti posti di lavoro e finiva per danneggiare i cittadini e la qualità delle prestazioni” ha commentato l’on. Laccoto. 

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