Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

Falcone: in carcere 25enne per atti persecutori nei confronti della ex datrice di lavoro

FALCONE (ME): ATTI PERSECUTORI NEI CONFRONTI DELL’EX DATRICE DI LAVORO. 25ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI IN ESECUZIONE DI ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE

 15 giugno 2024 - Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Falcone hanno dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Patti, su richiesta della locale Procura della Repubblica, guidata dal Procuratore Capo dott. Angelo Vittorio Cavallo, a carico di un 25enne ritenuto responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della ex datrice di lavoro.

La querela sporta dalla donna presso la Stazione Carabinieri di Falcone ha permesso ai

militari di documentare le molteplici azioni delittuose poste in essere dall’arrestato, i cui

esiti hanno consentito al sostituto Procuratore della Repubblica di Patti, Dott.ssa Antonietta

Ardizzone, di richiedere l’applicazione della misura cautelare personale in carcere in

riferimento alle condotte accertate.

L’uomo, infatti, con condotte reiterate e costanti, non avendo accettato la scelta della datrice

di lavoro di licenziarlo, poneva in essere condotte molestanti tanto da ingenerare nella

vittima un fondato timore per l’incolumità propria e dei propri congiunti.

In più occasioni l’uomo si appostava all’ interno ed all’esterno del locale, importunando ed

intimorendo clienti e dipendenti presenti.

Il 25enne si trova adesso ristretto presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto

a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Quanto sopra, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel

rispetto dei diritti dell’indagato, che, in considerazione dell’attuale fase delle indagini

preliminari, è da presumersi innocente fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le

responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le

parti e le difese davanti al giudice terzo ed imparziale, potrà concludersi anche con la prova

dell’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli stessi indagati.

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