Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

Incendio aeroporto di Catania: dopo un anno ancora attesa per i rimborsi ai passeggeri

Incendio all’aeroporto di Catania: dopo un anno ancora attesa per i rimborsi e i risarcimenti ai passeggeri. Dopo un anno e le promesse dei primi giorni l’unica certezza sono dinieghi, tempi lunghi e freni burocratici. Si apre una nuova fase

Messina, 16 Luglio 2024 – Risale esattamente a un anno fa, il 16 luglio 2023, l’incendio all’aeroporto Fontanarossa di Catania a causa del quale migliaia di passeggeri in vacanza hanno subito disservizi e danni. Sin dalle prime ore furono promessi rimborsi e risarcimenti che purtroppo ad oggi risultano “non pervenuti”. Ecco il punto della situazione e le varie opportunità.

IL FONDO DEL MINISTERO DEL TURISMO – Si rende sempre più necessaria una riapertura

dei termini per la presentazione delle istanze a cui moltissimi passeggeri non hanno potuto accedere

anche per i tempi ristretti (solo 28 giorni) per la presentazione. Si pone anche la questione di

aumentare la dotazione iniziale di 15 milioni di euro che potrebbero non essere più sufficienti

perché il fondo è andato a coprire i danni subiti non solo dai viaggiatori ma anche dalle imprese,

turistiche e non.

MANCATA RIPROTEZIONE E ASSISTENZA DA PARTE DELLE COMPAGNIE AEREE

– Anche in presenza di una circostanza eccezionale come l’incendio, le compagnie aeree avevano

l’obbligo di riproteggere i passeggeri con altro volo in caso di cancellazione (o rimborsare il

prezzo del biglietto pagato) e di prestare l’assistenza, sia per le cancellazioni che per i ritardi. Si

tratta di obblighi previsti dal Regolamento comunitario n. 261/2004: se le compagnie non hanno

provveduto, dovranno rimborsare ai passeggeri i costi sostenuti. Molti passeggeri, poi, sono stati

riprotetti su altri aeroporti siciliani sia in partenza che in arrivo e sono stati costretti a farsi carico

autonomamente delle relative spese di trasferimento. Sempre in virtù del Regolamento

comunitario n. 261/2004 qualora una città o regione sia servita da più aeroporti ed un vettore aereo

operativo offra a un passeggero l'imbarco su un volo per un aeroporto di destinazione diverso da

quello prenotato dal passeggero, le spese di trasferimento del passeggero dall'aeroporto di arrivo

all'aeroporto per il quale era stata effettuata la prenotazione o ad un'altra destinazione vicina,

concordata con il passeggero, sono a carico del vettore aereo operativo.

EVENTUALE RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE DELLA SOCIETÀ DI

GESTIONE DELL’AEROPORTO 

Deve ancora essere depositata la relazione da parte dei periti

nominati dalla Procura, quindi allo stato non è possibile fare nessuna previsione. Tuttavia, fermo

restando il procedimento penale in corso che Confconsumatori seguirà nell’interesse dei passeggeri 

nel caso in cui emergesse una colpa della società di gestione per il verificarsi dell’evento, tra le altre

possibilità si può ipotizzare una responsabilità extracontrattuale. In tal caso, i passeggeri

potrebbero chiedere alla stessa società di gestione il risarcimento dei danni subìti. Ad esempio, il

risarcimento patrimoniale (previsto dal Regolamento Comunitario n. 261/2004) per le spese

pagate per i giorni di vacanza persi (stanza alberghiera, sistemazione mezza pensione o pensione

completa, escursioni, noleggio auto, eccetera). In ogni caso, tutte le spese sostenute. Inoltre, i turisti

potrebbero anche chiedere il risarcimento per danno non patrimoniale da vacanza rovinata.


«A un anno di distanza dall’evento – afferma Carmen Agnello, Presidente di

Confconsumatori APS Federazione Provinciale di Messina– purtroppo i passeggeri

sono sempre abbandonati a se stessi come avvenuto nei giorni immediatamente

successivi all’incendio. A questo punto si apre una nuova fase e, con la stessa

responsabilità avuta in quella precedente, ed inizieremo ad intraprendere tutte le strade

necessarie ed opportune affinché rimborsi e risarcimenti vengano riconosciuti non solo a

parole».

I passeggeri che necessitano di informazioni e assistenza possono contattare tutti gli sportelli della

provincia messinese scrivendo all’indirizzo email: confconsumatori.messina@gmail.com oppure

contattando il recapito telefonico 351.8647740.

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