Trapianto di organi, cinque interventi in una sola giornata in Sicilia. Cinque trapianti di organi eseguiti, tre di fegato e due di reni. Gli interventi sono stati effettuati quasi contemporaneamente, quattro a Palermo e uno a Catania. «Una giornata speciale - commenta l'assessore regionale alla Salute Giovanna Volo -. Si tratta di operazioni chirurgiche estremamente delicate"Palermo, 31 ott 2024 - In una sola giornata sono stati cinque i trapianti di organi che sono stati eseguiti in Sicilia, tre di fegato e due di reni. Interventi che ieri sono stati effettuati quasi contemporaneamente, quattro a Palermo e uno a Catania. «Un caso rarissimo, una giornata speciale - commenta l'assessore regionale alla Salute Giovanna Volo -. Si tratta di operazioni chirurgiche estremamente delicate, che dimostrano la grandissima preparazione dei professionisti che operano nel nostro sistema sanitario regionale. Un ottimo risultato ascrivibile al grande lavoro svolto dalla Rete trapianti della Sicilia, un'eccellenza della nostra sanità, e dal Centro regionale trapianti, guidato dal dottor Giorgio Battaglia. Infine, non possiamo non sottolineare che si tratta di un ulteriore segnale della grande generosità dei siciliani e della nuova consapevolezza che si sta diffondendo sulle donazioni di organi: sono sempre di più, infatti, le vite che oggi riusciamo a salvare grazie all'estremo gesto di altruismo di persone buone».
«Il tumore del fegato è una delle sfide più importanti che il nostro sistema sanitario si trova ad affrontare. Rappresenta una preoccupazione significativa per la salute pubblica, come evidenziano i numeri legati all’incidenza e alla mortalità. Il contrasto e la cura dell’epatocarcinoma richiede un forte impegno collettivo, che è di carattere sanitario e culturale. La nostra Regione può vantare eccellenze che possono rappresentare un modello nel trattamento e nella cura».
Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, che questa mattina a Villa Malfitano, a Palermo, ha partecipato al convegno sul tema "Epatocarcinoma, prevenzione e cura", organizzato dalla rivista specialistica AZ Salute e dal Giornale di Sicilia. «È fondamentale - ha aggiunto l’assessore – riuscire a creare una rete assistenziale articolata e integrata, in grado di mettere sempre il paziente al centro del percorso terapeutico. Insieme a una diagnosi precoce, reputo essenziale uno sforzo di tipo culturale sugli stili di vita, per prevenire quei comportamenti che possano favorire l’insorgere dell’epatocarcinoma. Allo stesso tempo, è indispensabile informare i cittadini per diffondere la consapevolezza dell’importanza di effettuare controlli periodici. La Regione è pronta a fare la sua parte, nell'ottica di una sinergia con quanti sono impegnati ogni giorno su questo fronte».
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