Delitto Mattarella: due sicari di Totò Riina indagati esecutori materiali

La Procura di Palermo torna a indagare sull'omicidio del presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella, assassinato il 6 gennaio del 1980 sotto gli occhi della moglie, Irma Chiazzese, sulla porta della propria abitazione, a Palermo. Come riporta il quotidiano la Repubblica, a firma di Salvo Palazzolo, i killer sarebbero due uomini d'onore, i boss ergastolani Madonia e Lucchese. 4 genn 2025 - Antonino Madonia e Giuseppe Lucchese, detenuti all'ergastoloAsono indagati dalla Procura della Repubblica di Palermo che ha riaperto l’inchiesta e interrogato nuovamente diversi collaboratori di giustizia, iscrivendo nel registro degli indagati due mafiosi, fidati di Totò Riina. Antonino Madonia e Giuseppe Lucchese sono entrambi in carcere da più di 30 anni, per altri omicidi omicid commessi come sicari di Riina.  Resta l’ombra dei legami con l’estrema destra nell’inchiesta sull’omicidio del presidente della Regione siciliana, Piersanti Mattarella, assassinato il 6 gennaio 198...

Discarica di Mazzarrà Sant'Andrea: dai fondi PNRR, 32 milioni per la (definitiva) messa in sicurezza

 

32 milioni per la messa in sicurezza della Discarica di Mazzarrà Sant'Andrea. Sarà firmato il prossimo 9 gennaio, presso il MASE (Mistero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) l’accordo quadro che sblocca di fatto i fondi PNRR per la definitiva messa in sicurezza della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea

4 genn 2025 - L’accordo sarà ratificato alla presenza del Ministro, Onorevole Gilberto Pichetto Fratin; del Presidente della Commissione Bicamerale per il contrasto dei disagi derivanti dall’Insularità, Onorevole Tommaso Calderone; dell’Assessore Regionale, Onorevole Roberto Di Mauro; del Sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea, Carmelo Pietrafitta; del dirigente generale del Dipartimento Acqua e Rifiuti, dott. Arturo Vallone e dell’Ingegnere Capo del Genio Civile, dottore Santi Trovato.

L’Accordo di Programma Quadro viene sottoscritto d’urgenza a causa della grave crisi ambientale che ha coinvolto la comunità mazzarrese e quella dell’intero comprensorio. Alla messa in sicurezza del sito di contrada Zuppà, saranno destinati fondi per oltre 32 milioni di euro che serviranno per la progettazione, direzione, esecuzione e collaudo degli interventi necessari per il confinamento della sorgente primaria di contaminazione, il risanamento delle matrici ambientali, per la chiusura e riqualificazione delle aree relative alla discarica dismessa.

“Sono felice di poter condividere con i miei concittadini e con la cittadinanza dell’intero comprensorio questo risultato - ha commentato entusiasta il Sindaco Carmelo Pietrafitta - Il 9 gennaio, a Roma, scriveremo una pagina importante per la tutela ambientale del nostro territorio. Finalmente non saremo costretti a convivere con una vera e propria bomba ecologica e raggiungiamo un traguardo per il quale ci siamo spesi senza risparmiarci. Ci tengo a ringraziare, per il suo impagabile impegno nei confronti del territorio e la sua azione politica sempre di sostanza, puntuale ed efficace, l’Onorevole Tommaso Calderone che ha rappresentato le istanze della nostra gente. Un grazie al Ministro Pichetto Fratin per avere recepito quanto gli è stato veicolato. Ma non posso dimenticarmi di dire grazie all’Assessore Regionale Roberto Di Mauro che è venuto personalmente sui luoghi a rendersi conto di quanto stava accedendo, accompagnato dal sempre presente, oltre che preparatissimo professionista, dottore Arturo Vallone del Dipartimento Acqua e Rifiuti. Che dire? Non vedo l’ora di vedere tutto nero su bianco per aprire un nuovo capitolo della millenaria storia di questo territorio che sta provando a dare di sé un’immagine nuova e significativa”.

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