Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

Rete fognaria pubblica: in Sicilia, in 26 comuni tale servizio è assente (6,7%)

6,6 milioni di residenti non allacciati alla rete fognaria pubblica. Nel 2022 al servizio pubblico di fognatura comunale provvedono 1.866 gestori (-265 rispetto al 2020). 

23/03/2025 - Si tratta del servizio con il più alto numero di gestori e con la quota maggiore di operatori in economia (1.690, pari al 90,6%). Il servizio è attivo nel 99,5% dei Comuni, con copertura completa o parziale del territorio. In 41 Comuni, dove risiedono 397mila abitanti (0,7% della popolazione nazionale), il servizio è invece completamente assente; 26 di questi sono in Sicilia (6,7% della popolazione regionale). Anche laddove è disponibile, il servizio non sempre copre l’intero territorio comunale, in particolare nelle zone con case sparse, montane o difficilmente accessibili, o nei Comuni in cui la rete è stata recentemente attivata. In alcuni casi, la rete fognaria esiste ma non è ancora in esercizio, poiché manca il collegamento a un depuratore. 

Nelle aree prive di fognatura pubblica, le acque reflue urbane vengono generalmente gestite attraverso sistemi autonomi di smaltimento, come le vasche Imhoff private. Si stima che circa nove abitanti su 10 (88,8% della popolazione) siano allacciati alla rete fognaria pubblica, indipendentemente dalla presenza di impianti di trattamento successivi. Sono circa 6,6 milioni, invece, i residenti non allacciati alla rete. La situazione si presenta tendenzialmente stabile a livello nazionale rispetto al 2020 (88,7%). 

 Nel 2022, l'Italia si colloca al nono posto tra i Paesi dell'Ue27 per la percentuale di popolazione servita dal servizio pubblico di fognatura. 
Al primo posto si trova il Lussemburgo, dove l'intera popolazione è collegata alla rete; percentuali di copertura molto alte (oltre il 97%) si registrano anche nei Paesi Bassi, a Malta, in Spagna e Germania. In fondo alla classifica si trovano Romania (59,2%) e Croazia (57,4%).

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