“Cosa c'è in tavola?”, i prodotti alimentari e le bevande contraffatti nell'UE

“Cosa c'è in tavola?” L'EUIPO denuncia i prodotti alimentari e le bevande contraffatti nell'UE ·         Le autorità hanno sequestrato prodotti alimentari contraffatti per un valore di 91 milioni di euro in un'unica operazione a livello europeo ·         I vini e le bevande alcoliche registrano uno dei tassi di contraffazione più elevati rispetto ad altri prodotti, con perdite annuali di vendite pari a 2 289 milioni di euro e quasi 5 700 posti di lavoro nell'UE. Solo in Italia, ogni anno in questo settore si registrano perdite pari a 302 milioni di euro e oltre 648 posti di lavoro ·         Sono stati rinvenuti alimenti e bevande contraffatti contenenti sostanze pericolose quali metanolo, mercurio e pesticidi tossici ·         Le indicazioni geografiche sono un marchio di autenticità. L'Unione europea conta oltre 3 600 prodotti con indicazi...

Reddito di Povertà, in Sicilia 11 mila domande e 100 mila richiedenti

Reddito di Povertà, emendamento M5S all’ARS da 250 milioni di euro per dare risposta a 100 mila richiedenti


Palermo 13 maggio 2025 - “Il centrodestra al governo da un lato affama le famiglie avendo eliminato il reddito di cittadinanza, dall’altro si accorge che il reddito di povertà, firmato Schifani, basta per appena 11 mila domande rispetto ai 100 mila richiedenti. Stiamo presentando un emendamento che destina 250 milioni di euro per dare una risposta a quelle 97 mila famiglie siciliane che non riescono a fare la spesa”. 


Lo annuncia il deputato regionale e vice presidente dell’ARS Nuccio Di Paola che con una serie di emendamenti presentati in Commissione Bilancio a Palazzo dei Normanni, in sede di variazioni, intende rimpinguare di risorse il fondo destinato al reddito di Povertà, misura regionale che contempla appena 30 milioni di euro. 


“La Regione Siciliana - spiega Di Paola - ha bisogno di avvalersi dell’IRFIS per comprendere quante persone non sono in grado di mettere insieme il pranzo con la cena. Il nostro emendamento mira a dare un supporto, purtroppo una tantum, per come è stato impostato da questo governo regionale, alla ben più estesa platea di famiglie rispetto a quelle al momento coperte dalla misura. Peccato che tra le priorità di Schifani e della sua corte, non vi siano le esigenze dei cittadini” - conclude il vice presidente dell’ARS. 

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