Ponte sullo Stretto: il tribunale dichiara inammissibile la class action intentata da 104 cittadini

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: “IMPORTANTE RISULTATO SENTENZA DI INAMMISSIBILITÀ ‘CLASS ACTION’ CONTRO L’OPERA. SEMPRE PRIVILEGIATO DIALOGO E COLLABORAZIONE CON TERRITORIO”   Roma, 9 gennaio 2025 - L’Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, commenta la sentenza del Tribunale di Roma che ha dichiarato inammissibile la class action inibitoria intentata da 104 soggetti nei confronti della società, volta a bloccarne ogni azione ai fini della realizzazione del ponte sullo Stretto e ha condannato i ricorrenti al pagamento delle spese di giudizio in favore di Stretto di Messina nella misura di circa 240 mila euro oltre oneri di legge.   “La Sentenza – ha dichiarato l’AD Ciucci - è un importante risultato. Sin dall’inizio eravamo fiduciosi sull’esito avendo rilevato i motivi dell’inammissibilità e con la consapevolezza che l’obiettivo dei ricorrenti fosse unicamente quello di rallentare le procedure in corso e le prossime scadenze del progetto. Valutazione che ha tr...

BROLO METTE I PUNTI ALLE TASSE, MENTRE PESANO MENO SULLE SPALLE DEI CITTADINI

ROMA - Per convincere i cittadini a pagarle c'é persino chi si è inventato un concorso a premi. Come il Comune di Brolo, nel messinese, che ha realizzato un sistema a punti per premiare la fedeltà dei cittadini... nel pagare le imposte comunali. Eppure le tasse locali 'pesano meno' sulle spalle degli italiani. Continuano a crescere, ma meno che in passato. Negli ultimi dieci anni le entrate fiscali degli enti locali (Comuni, Province, Comunità montane, ecc), infatti, sono aumentate del 31%, passando dai 77,9 miliardi euro registrati nel 1998 ai 104,1 miliardi del 2008. I dati emergono da uno studio della Cgia di Mestre, che sottolinea: "si tratta di una crescita significativa, ma comunque molto più contenuta di quanto avveniva negli anni scorsi quando l'aumento, rispetto al decennio precedente, toccava punte superiori al 100%".

La ricerca è stata realizzata 'a prezzi costanti 2008', ovvero al netto dell'inflazione. Per avere un termine di raffronto con l'andamento dell'economia italiana basta ricordare che nello stesso periodo il prodotto interno lordo è cresciuto del 14,6%. Le tasse 'richieste' dall'amministrazione centrale nello stesso periodo sono invece cresciute solo del 9,8%, passando dai 325,7 miliardi del '98 agli attuali 356,1 miliardi. L'aumento delle imposte locali, spiega il segretario della Cgia, Giuseppe Bertolussi, è stato frenato "dalla stabilizzazione degli importi richiesti dagli enti locali ai loro cittadini e dall'abolizione dell'Ici sulla prima casa avvenuta lo scorso anno".

Secondo Bertolussi "sicuramente molte amministrazioni locali continuano a mantenere alte le tasse sui propri cittadini, e non sempre alle imposte pagate corrispondono dei servizi qualitativamente e quantitativamente accettabili. Tuttavia - continua il segretario dell'associazione degli artigiani - va ricordato che, negli ultimi anni, soprattutto i Comuni hanno assunto un gran numero di nuove competenze e di nuove funzioni senza ricevere in cambio un corrispondente aumento dei trasferimenti, anzi: la situazione dei conti pubblici a livello nazionale ha costretto lo Stato centrale a ridurli progressivamente creando non pochi problemi di bilancio a tante piccole realtà amministrative locali che si sono 'difese' aumentando imposte e tasse locali". Per invertire la tendenza, conclude Bertolussi, "non ci sono dubbi: bisogna accelerare il più possibile la riforma sul federalismo fiscale che da un lato responsabilizzerà maggiormente gli amministratori locali, e dall'altro consentirà a questi ultimi di trattenere sul loro territorio gran parte delle risorse prodotte dai propri cittadini".

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