Archeoclub d’Italia: a Cefalù: 30 anni di esistenza di Archeoclub d’Italia sede di Cefalù: 30 anni di impegno sociale

Archeoclub d’Italia: a  Cefalù, venerdì 7 Novembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17, in collaborazione con la Diocesi di Cefalù, visita alla Chiesa della SS. Trinità e al Chiostro Monumentale di San Domenico – Via Costa, 63 – Cefalù.  Sabato 8 novembre alle  ore 16 visita all’Archivio Storico Diocesano. A  Finale di Pollina alle  ore 17.30, conferenza su  : “L’Ulivo del Mediterraneo. Simboli e cultivar tra Sicilia e Calabria”. 7/11/2025 - Venerdì 7 Novembre, saranno 30 anni di esistenza di Archeoclub d’Italia sede di Cefalù in Sicilia. Ben 30 anni fa veniva  costituita la sede di Cefalù dell’Archeoclub d’Italia. Trent’anni di impegno sociale costante.  Nel 1995 un piccolo gruppo di cittadini scelse di dedicarsi all’approfondimento e alla condivisione della conoscenza del grande patrimonio culturale della città facendo confluire le proprie energie all’interno di un’associazione a carattere nazionale, nata nell’ambito del mondo ac...

LA SICILIA COLONIA ANCHE DELLA CINA? NO, GRAZIE!

25/01/2010 - In questa sede non vogliamo parlare nè bene nè male della CINA in sè. Sappiamo, però, che, in tempi brevissimi, il territorio di gran parte della Sicilia, ed in particolare il territorio di gran parte della provincia di SIRACUSA, - con porti, aeroporti,
interporti e strutture ed infrastrutture varie, - saranno messi a disposizione del Gruppo cinese "HNA". Non sappiamo se solo o accompagnato da altre Società.
Le notizie "ufficiali", per quanto non strombazzate ai quattro venti, parlano di una Sicilia che diventerà una importante BASE dell'IMPERO COMMERCIALE CINESE. Nonchè - ci permettiamo di aggiungere noi - dell'IMPERIALISMO COMMERCIALE CINESE.
Tanto ONERE e così poco "ONORE" ci deriverebbero soprattutto dal fatto che la Sicilia (tutto l'Arcipelago Siciliano) è il punto più strategico del Mediterraneo. E non solo per fatti puramente geografici. Non va trascurata, inoltre, la circostanza indegna che la classe politica siciliana, dal 1947, non ha mai amato una Sicilia autonomamente PRODUTTIVA e con una economia AUTOPROPULSIVA.
Ovviamente, la particolarità della centralità mediterranea, che determina la scelta cinese, i Siciliani NON DEVONO neppure CONOSCERLA o, comunque, DEVONO continuare a sottovalutarla. Sì, proprio i Siciliani. E solo i Siciliani!
In questo contesto ci giunge gradita la notizia che un deputato (l'Onorevole Bruno MARZIANO del P.D.) avrebbe, con una interrogazione, chiesto chiarimenti sulla grande "OPERAZIONE" in corso, facendo rilevare come sia impensabile che, in una operazione così rilevante, non vi sia il "COINVOLGIMENTO delle Istituzioni locali - i Comuni di AUGUSTA e SIRACUSA e della Provincia - e dei rappresentanti nazionali e regionali".
L'FNS si chiede, invece, - e con grande preoccupazione, - se per caso non ci troviamo anche di fronte ad un'operazione di COLONIZZAZIONE da parte dell'Imperialismo Commerciale (e non solo commerciale) Cinese. Ci domandiamo, noi Indipendentisti FNS, se, - sempre per caso, - la Sicilia, senza essere affatto uscita dalla condizione coloniale di subordinazione all'IMPERIALISMO INTERNO delle Regioni Settentrionali, non si accinga a diventare una COLONIA sottoposta anche all'IMPERIALISMO della CINA.
Un quesito su tutti: questa grande operazione rientra in una STRATEGIA SICILIANA per l'Economia, oppure - come sembra più probabile - rientra nella STRATEGIA ESPANSIONISTICA della CINA nel Mediterraneo?
Lo vorremo sapere - abbiamo il DIRITTO di saperlo - prima del Governo di PECHINO, che avrebbe posto il termine di tre mesi per avere la DISPONIBILITA' DEL MOLO NEL PORTO DI AUGUSTA.
L'FNS non si illude e prevede che non arriveranno affatto belle notizie.
Ma, a prescindere da ogni altra considerazione, è necessario che i Siciliani si sveglino e ritirino la delega a quanti la vogliono SVENDERE. Ovviamente, i Siciliani devono, da sè, pensare anche a non diventare una minoranza etnica in Sicilia. Anche perchè, con l'aria che tira, non saranno mai una minoranza protetta.

Palermo, 25 Gennaio 2010

GIUSEPPE SCIANO'
Segretario FNS

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