Ryanair. Sanzione di oltre 255 milioni di euro per abuso di posizione dominante

Sanzione di oltre 255 milioni di euro a Ryanair DAC e alla controllante Ryanair Holdings plc per abuso di posizione dominante.  La società,   in posizione dominante nell’offerta di servizi aerei nazionali ed europei da/per l’Italia, ha attuato una strategia abusiva per ostacolare le agenzie viaggio che utilizzano i voli Ryanair come input per l’offerta di servizi turistici.  Si segnala che nelle seguenti regioni la percentuale di agenzie che sviluppano almeno il 40% del proprio fatturato con Ryanair sono superiori alla media nazionale: Abruzzo, Basilicata, Lazio, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Valle d'Aosta, Veneto. 23/12/2025 - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato a Ryanair DAC, in solido con la controllante Ryanair Holdings plc, una sanzione di 255.761.692 euro per abuso di posizione dominante, da aprile 2023 ad almeno aprile 2025. Ryanair detiene una posizione dominante nel mercato a monte dei servizi di trasporto aereo di linea pass...

LA SICILIA COLONIA ANCHE DELLA CINA? NO, GRAZIE!

25/01/2010 - In questa sede non vogliamo parlare nè bene nè male della CINA in sè. Sappiamo, però, che, in tempi brevissimi, il territorio di gran parte della Sicilia, ed in particolare il territorio di gran parte della provincia di SIRACUSA, - con porti, aeroporti,
interporti e strutture ed infrastrutture varie, - saranno messi a disposizione del Gruppo cinese "HNA". Non sappiamo se solo o accompagnato da altre Società.
Le notizie "ufficiali", per quanto non strombazzate ai quattro venti, parlano di una Sicilia che diventerà una importante BASE dell'IMPERO COMMERCIALE CINESE. Nonchè - ci permettiamo di aggiungere noi - dell'IMPERIALISMO COMMERCIALE CINESE.
Tanto ONERE e così poco "ONORE" ci deriverebbero soprattutto dal fatto che la Sicilia (tutto l'Arcipelago Siciliano) è il punto più strategico del Mediterraneo. E non solo per fatti puramente geografici. Non va trascurata, inoltre, la circostanza indegna che la classe politica siciliana, dal 1947, non ha mai amato una Sicilia autonomamente PRODUTTIVA e con una economia AUTOPROPULSIVA.
Ovviamente, la particolarità della centralità mediterranea, che determina la scelta cinese, i Siciliani NON DEVONO neppure CONOSCERLA o, comunque, DEVONO continuare a sottovalutarla. Sì, proprio i Siciliani. E solo i Siciliani!
In questo contesto ci giunge gradita la notizia che un deputato (l'Onorevole Bruno MARZIANO del P.D.) avrebbe, con una interrogazione, chiesto chiarimenti sulla grande "OPERAZIONE" in corso, facendo rilevare come sia impensabile che, in una operazione così rilevante, non vi sia il "COINVOLGIMENTO delle Istituzioni locali - i Comuni di AUGUSTA e SIRACUSA e della Provincia - e dei rappresentanti nazionali e regionali".
L'FNS si chiede, invece, - e con grande preoccupazione, - se per caso non ci troviamo anche di fronte ad un'operazione di COLONIZZAZIONE da parte dell'Imperialismo Commerciale (e non solo commerciale) Cinese. Ci domandiamo, noi Indipendentisti FNS, se, - sempre per caso, - la Sicilia, senza essere affatto uscita dalla condizione coloniale di subordinazione all'IMPERIALISMO INTERNO delle Regioni Settentrionali, non si accinga a diventare una COLONIA sottoposta anche all'IMPERIALISMO della CINA.
Un quesito su tutti: questa grande operazione rientra in una STRATEGIA SICILIANA per l'Economia, oppure - come sembra più probabile - rientra nella STRATEGIA ESPANSIONISTICA della CINA nel Mediterraneo?
Lo vorremo sapere - abbiamo il DIRITTO di saperlo - prima del Governo di PECHINO, che avrebbe posto il termine di tre mesi per avere la DISPONIBILITA' DEL MOLO NEL PORTO DI AUGUSTA.
L'FNS non si illude e prevede che non arriveranno affatto belle notizie.
Ma, a prescindere da ogni altra considerazione, è necessario che i Siciliani si sveglino e ritirino la delega a quanti la vogliono SVENDERE. Ovviamente, i Siciliani devono, da sè, pensare anche a non diventare una minoranza etnica in Sicilia. Anche perchè, con l'aria che tira, non saranno mai una minoranza protetta.

Palermo, 25 Gennaio 2010

GIUSEPPE SCIANO'
Segretario FNS

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