Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

RINNEGARE LA LEGALITÀ DETERMINA IL DECLINO SOCIO ECONOMICO

Catania, 21/10/2011 - “Un popolo che rinneghi i valori della legalità, condanna se stesso al declino socio economico” è il titolo della I sessione che stamattina ha aperto i lavori del XXI Congresso Ordinario dell’AIGA dal titolo “Generazione legalità”, moderata da Rosanna Cancellieri. La giovane avvocatura ha scelto di dialogare sulla legalità coinvolgendo relatori di primo piano del mondo accademico, politico e sociale.
Fra i presenti, anche nella sessione pomeridiana moderata da Massimo Martinelli, il presidente del Consiglio nazionale forense, Guido Alpa, il presidente della cassa nazionale di previdenza forense Alberto Bagnoli, il presidente della commissione Giustizia del Senato Filippo Berselli e Maria Falcone, sorella di Giovanni Falcone, il magistrato ucciso in un attentato mafioso con la moglie e la scorta nel 1992.

Stefania Ciocchetti, vicepresidente dell’Associazione, ha sostenuto che “le leggi possono, ma non tutto, e anche la Costituzione è una legge che, anzi, ci insegna la dimensione fragile delle libertà e dei diritti che tutela, che non possiamo mai considerare definitivamente conquistati. Proprio nei frangenti storici più difficili e pericolosi per la salvaguardia di tali diritti – ha proseguito – si deve esercitare la massima vigilanza e rivendicazione”.

Secondo Antonella Bona, componente della giunta AIGA, “Baluardo del principio di legalità - nel sistema del processo penale - è il precetto costituzionale della obbligatorietà dell’azione penale . Nella prassi giudiziaria, però, tale presidio è spesso vanificato con una "discrezionalità strisciante", con criteri diversi tra procura e procura e addirittura tra magistrati dello stesso ufficio, con gravi disuguaglianze per il cittadino di fronte alla legge penale, tanto da essere stato definito "ipocrisia costituzionale" . L'AIGA non sostiene affatto che tale principio debba essere messo in discussione ma ritiene necessaria una riflessione approfondita sulla individuazione e sul monitoraggio trasparente dei criteri di priorità.

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