Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA, SOLIDARIETÀ A ROY PACI: NO PONTE NO PARTY

Messina, 20 agosto 2009 - Le Federazioni Provinciali del Partito della Rifondazione Comunista e del Partito dei Comunisti Italiani di Messina, esprimono solidarietà all’artista Roy Paci che, insieme al suo gruppo, alla fine del concerto di chiusura della fiera campionaria di quest’anno, è stato “accompagnato” all’uscita dai carabinieri in tenuta anti sommossa e dai vigilantes dell’ente, su pressione del commissario Fabio D’Amore per aver dato voce dal palco ad un’attivista NO PONTE, il quale ha invitato i cittadini a fare politica in prima persona ed a tutelare il territorio splendido in cui viviamo spesso scempio delle amministrazioni che ci governano. L’attivista è stato vittima di una vera e propria aggressione verbale da parte del commissario D’Amore che, oltre al blitz dei carabinieri nel camerino dell’artista, ha apostrofato l’attivista in malo modo. Ci chiediamo se a dar fastidio al commissario siano state più le parole di Roy Paci, il dissenso alla costruzione della”cattedrale nel deserto” o gli applausi scroscianti del pubblico, ogni qual volta si parlava contro la costruzione del ponte o contro una politica fatta dai “politicanti”. Le uniche notizie che ci pervengono dai giornali locali, riportano solamente la versione del commissario D’Amore, e cioè, che ha dato mandato ai propri legali per rescindere il contratto con l’artista, perché “si è danneggiata l’immagine della Fiera”. Questa presa di posizione estremista, con il silenzio-assenso dell’amministrazione locale è il sintomo dell’aria che si respira a Messina verso le voci dissenzienti e confonde il pagare un artista con il comprare le sue idee. Le Federazioni Provinciali Prc-Pdci Messina

Commenti

  1. Siamo veramente combinati male...... è l'ora di fare qualcosa.

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