Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

MESSINA, SOLIDARIETÀ A ROY PACI: NO PONTE NO PARTY

Messina, 20 agosto 2009 - Le Federazioni Provinciali del Partito della Rifondazione Comunista e del Partito dei Comunisti Italiani di Messina, esprimono solidarietà all’artista Roy Paci che, insieme al suo gruppo, alla fine del concerto di chiusura della fiera campionaria di quest’anno, è stato “accompagnato” all’uscita dai carabinieri in tenuta anti sommossa e dai vigilantes dell’ente, su pressione del commissario Fabio D’Amore per aver dato voce dal palco ad un’attivista NO PONTE, il quale ha invitato i cittadini a fare politica in prima persona ed a tutelare il territorio splendido in cui viviamo spesso scempio delle amministrazioni che ci governano. L’attivista è stato vittima di una vera e propria aggressione verbale da parte del commissario D’Amore che, oltre al blitz dei carabinieri nel camerino dell’artista, ha apostrofato l’attivista in malo modo. Ci chiediamo se a dar fastidio al commissario siano state più le parole di Roy Paci, il dissenso alla costruzione della”cattedrale nel deserto” o gli applausi scroscianti del pubblico, ogni qual volta si parlava contro la costruzione del ponte o contro una politica fatta dai “politicanti”. Le uniche notizie che ci pervengono dai giornali locali, riportano solamente la versione del commissario D’Amore, e cioè, che ha dato mandato ai propri legali per rescindere il contratto con l’artista, perché “si è danneggiata l’immagine della Fiera”. Questa presa di posizione estremista, con il silenzio-assenso dell’amministrazione locale è il sintomo dell’aria che si respira a Messina verso le voci dissenzienti e confonde il pagare un artista con il comprare le sue idee. Le Federazioni Provinciali Prc-Pdci Messina

Commenti

  1. Siamo veramente combinati male...... è l'ora di fare qualcosa.

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