Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

MESSINA UN ARRESTO A TREMESTIERI PER “PRODUZIONE, TRAFFICO E DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI O PSICOTROPE”. SEQUESTRATA UNA PIANTAGIONE

MESSINA: ARRESTATO DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI TREMESTIERI UN CITTADINO ITALIANO PER “PRODUZIONE, TRAFFICO E DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI O PSICOTROPE” (ART. 73 DPR 309/90). SEQUESTRATA UNA PIANTAGIONE COMPOSTA DA OLTRE 100 PIANTE DI MARIJUANA NEL VILLAGGIO LARDERIA (ME). OLTRE 40 I CHILOGRAMMI ESTRAIBILI, PER UN VALORE DI MERCATO ALLO SPACCIO DI OLTRE 400.000 EURO
Messina, 18 agosto 2009 - Nell’ambito delle attività promosse dal Comando provinciale Carabinieri di Messina finalizzate alla prevenzione ed al contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti, nelle prime ore del 18 agosto 2009, i carabinieri della compagnia Messina sud ed in particolare della stazione di Tremestieri, hanno tratto in arresto Cavallo Antonino, nato a Francofonte (Sr) il 23.08.1954, residente a Messina villaggio Larderia Superiore c.da Miano, celibe, nullafacente, pluripregiudicato.

Nei confronti del predetto, i militari avevano da mesi avviato una articolata attività di monitoraggio, che li ha condotti fino al villaggio di Larderia, dove nella mattinata di oggi, dopo ripetuti appostamenti notturni, e’ stato effettuato l’arresto in flagranza. Di livello professionale l’attività’ posta in essere dal reo, che aveva differenziato la coltivazione utilizzando due diverse abitazioni di proprietà: in una aveva realizzato una vasta serra, coperta con del telo mimetico al fine di ostacolarne l’eventuale individuazione dall’alto.

All’atto della irruzione, i militari si sono trovati davanti ad una vera e propria produzione in larga scala. 100 circa le piante pronte all’uso, dell’altezza media di oltre due metri. Nell’altra abitazione invece i militari hanno rinvenuto tutto il necessario per la coltivazione, con 59 lampade alogene della potenza di 400w cadauna per la illuminazione della sostanza, ed una ventina di ventilatori per garantire l’ottimale aerazione, unitamente e vasi e concime.Notevole anche lo sforzo necessario a porre sotto sequestro tutto il materiale, con diversi mezzi dell’arma impegnati per tutta la giornata nel trasporto della sostanza presso la compagnia sud. La piantagione avrebbe consentito l’estrazione di oltre 40 chilogrammi di sostanza stupefacente, con un valore di mercato derivante dallo spaccio al dettaglio di oltre 400.000 euro. Al termine delle formalita’ di rito, l’arrestato e’ stato trasferito al carcere di Gazzi, a disposizione della Autorita’ giudiziaria.

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