Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

MESSINA UN ARRESTO A TREMESTIERI PER “PRODUZIONE, TRAFFICO E DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI O PSICOTROPE”. SEQUESTRATA UNA PIANTAGIONE

MESSINA: ARRESTATO DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI TREMESTIERI UN CITTADINO ITALIANO PER “PRODUZIONE, TRAFFICO E DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI O PSICOTROPE” (ART. 73 DPR 309/90). SEQUESTRATA UNA PIANTAGIONE COMPOSTA DA OLTRE 100 PIANTE DI MARIJUANA NEL VILLAGGIO LARDERIA (ME). OLTRE 40 I CHILOGRAMMI ESTRAIBILI, PER UN VALORE DI MERCATO ALLO SPACCIO DI OLTRE 400.000 EURO
Messina, 18 agosto 2009 - Nell’ambito delle attività promosse dal Comando provinciale Carabinieri di Messina finalizzate alla prevenzione ed al contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti, nelle prime ore del 18 agosto 2009, i carabinieri della compagnia Messina sud ed in particolare della stazione di Tremestieri, hanno tratto in arresto Cavallo Antonino, nato a Francofonte (Sr) il 23.08.1954, residente a Messina villaggio Larderia Superiore c.da Miano, celibe, nullafacente, pluripregiudicato.

Nei confronti del predetto, i militari avevano da mesi avviato una articolata attività di monitoraggio, che li ha condotti fino al villaggio di Larderia, dove nella mattinata di oggi, dopo ripetuti appostamenti notturni, e’ stato effettuato l’arresto in flagranza. Di livello professionale l’attività’ posta in essere dal reo, che aveva differenziato la coltivazione utilizzando due diverse abitazioni di proprietà: in una aveva realizzato una vasta serra, coperta con del telo mimetico al fine di ostacolarne l’eventuale individuazione dall’alto.

All’atto della irruzione, i militari si sono trovati davanti ad una vera e propria produzione in larga scala. 100 circa le piante pronte all’uso, dell’altezza media di oltre due metri. Nell’altra abitazione invece i militari hanno rinvenuto tutto il necessario per la coltivazione, con 59 lampade alogene della potenza di 400w cadauna per la illuminazione della sostanza, ed una ventina di ventilatori per garantire l’ottimale aerazione, unitamente e vasi e concime.Notevole anche lo sforzo necessario a porre sotto sequestro tutto il materiale, con diversi mezzi dell’arma impegnati per tutta la giornata nel trasporto della sostanza presso la compagnia sud. La piantagione avrebbe consentito l’estrazione di oltre 40 chilogrammi di sostanza stupefacente, con un valore di mercato derivante dallo spaccio al dettaglio di oltre 400.000 euro. Al termine delle formalita’ di rito, l’arrestato e’ stato trasferito al carcere di Gazzi, a disposizione della Autorita’ giudiziaria.

Commenti