Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

GIOIOSA MAREA, AL POSTO DEGLI SGRAVI IL SINDACO CHIEDE GLI “INTERESSI MATURATI” PER NON TAGLIARE L’ACQUA

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08/09/2009 - A Gioiosa Marea era appena il 26 agosto 2009 (2 settimane addietro) quando un drappello di consiglieri comunali ‘trasversali’ (Basilia Aragona, Carmelita Lisciando e Francesco Cultrera, unitamente a tutto il gruppo di minoranza) si battevano come leoni (feriti) per indurre il riluttante Consiglio comunale a rispettare quanto già deliberato da 2 Consigli comunali (Gioiosa Marea e Piraino) nel documento congiunto del 6 Luglio 2009:

l'esenzione per tutto il periodo di chiusura della SS. 113 del pedaggio autostradale per i residenti dei Comuni di Gioiosa Marea e Piraino nella tratta Brolo-Patti; ● In considerazione della grave situazione economica che la chiusura della SS.113 ha determinato e del dichiarato stato di calamità naturale, il riconoscimento dello stato di crisi economica, affinchè siano previsti provvedimenti agevolativi ed una defiscalizzazione per tutte le attività produttive danneggiate. (Gioiosa Marea, 06 Luglio 2009).

Ebbene, puntuale come la morte, ineluttabile come il destino, ecco che arrivano i primi ‘sgravi’ e che ‘sgravi’: “Versare quanto dovuto, oltre agli interessi maturati, entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione del presente” editto. Il sindaco, che firma il documento, avverte che “trascorso infruttuosamente tale termine, si procederà ad affidare le pratiche le pratiche relative agli utenti morosi, ad una Ditta specializzata in recupero crediti, con notevole aggravio di spese a carico” dei morosi.

Ed ancora, ai sensi del’art. 4° del regolamento comunale il Comune può ridurre la portata istantanea dell’acqua e per riattivarla ci vogliono 50 euro, oltre i pagamenti dovuti.
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