Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

MESSINA, I CARABINIERI ARRESTANO DUE INSOSPETTABILI E SEQUESTRANO OLTRE 100 GRAMMI DI MARIJUANA




Messina, 1 settembre 2009 - Era pronto ad essere immesso nel mercato del capoluogo peloritano il quantitativo di sostanza stupefacente trasportato da due giovani messinesi e sequestrato questa notte dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina. È dall’inizio della stagione estiva, che i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno avviato un’intensa attività di contrasto per fronteggiare l’incremento dello spaccio di sostanze stupefacenti anche in considerazione dell’aumento del bacino di utenza, che con l’arrivo di gruppi di giovani, vede per i pusher nuovi guadagni. Decine di servizi giornalieri sono stati organizzati in proposito con il concorso del Nucleo Radiomobile Carabinieri in supporto alle due Compagnie urbane di Messina Centro e Messina Sud. Ed infatti è proprio nel territorio della Compagnia Carabinieri di Me-Sud, che si è addivenuti, intorno alle 16.00 di ieri, all’arresto di SOTTILE Antonino, nato a Messina cl. 1988 e di NASO Antonino, nato a Messina cl. 1987. I due giovani, che viaggiavano a bordo di un’utilitaria sono stati bloccati da una gazzella dell’Arma, all’altezza del viadotto autostradale della A/18 in località Galati Marina.

Il servizio dei Carabinieri in quel settore era stato opportunamente rinforzato con la presenza di due pattuglie al fine di assicurare un filtro più accurato del traffico veicolare e pedonale in transito. Difatti, nel momento in cui i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno fermato l’autovettura per il controllo dei documenti, i due giovani hanno dato segni di disagio. Lo strano comportamento ha insospettito i Carabinieri che al fine di consentire una maggiore cornice di sicurezza ed effettuare controllo più accurato, si sono recati presso la caserma di via La Farina, dove hanno effettuato una approfondita perquisizione veicolare e personale. Ed è proprio nel cruscotto dell’autovettura che all’interno di un borsello, i Carabinieri hanno rinvenuto oltre cento grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”. La droga era imballata in quattro involucri e pronta per essere messa in commercio con tanto di bilancino elettronico per il dosaggio. I due giovani messinesi, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio sono stati tratti in arresto e condotti presso i rispettivi domicili a disposizione dell’A.G.

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