Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

“L’ATTEGGIAMENTO DI TRENITALIA NON TROVA GIUSTIFICAZIONE AL COSPETTO DEL DISAGIO DELLA PROVINCIA DI MESSINA”

Messina 29/01/2010 - Si comunicano le risultanze dell’incontro tenutosi martedì 26 c.m., nei locali della Parrocchia S. Giuseppe di Oliveri, tra i rappresentanti del
comitato popolare intercomunale della fascia tirrenica della provincia messinese ed i rappresentanti sindacali ed Istituzionali del messinese, in merito alle problematiche legate alla soppressione da parte di Trenitalia S.P.A., di fondamentali fermate dei treni nella tratta che attraversa i comuni tirrenici.
Durante l’incontro, data lettura della nota inviata il 13 Gennaio al Comitato dal responsabile della Direzione Passeggeri Regionale di Trenitalia dott. Stefano Carollo, con la quale si rimanda qualsiasi responsabilità per la variazione dell’offerta oraria ferroviaria alla Regione Siciliana in qualità di committente e interlocutore unico dei trasporti regionali, si è deciso di richiedere un incontro ufficiale con il delegato ai trasporti del Governo Regionale, per verificare quanto riferito nella missiva, e valutare le opportunità di ripristino delle fermate in orari utili alle necessità dei cittadini.
Pertanto, considerate inoltre, le spese impreviste per le diverse famiglie delle zona tirrenica messinese, costrette per sostenere i costi dei biglietti dei pullmann rispetto al servizio ferroviario, a sborsare dai 14 ai 22 euro mensili in più per ogni studente, il Comitato Cittadino Intercomunale ha richiesto ed ottenuto per la prossima settimana un incontro con l’Assessore Regionale delle infrastrutture e della mobilità Luigi Gentile, alla presenza dei sindacati, dei Consiglieri Provinciali del collegio di Patti e dei Sindaci di Oliveri, Piraino, Gioiosa Marea, S. Piero Patti, Librizzi, Spadafora, Caprileone, Capo D’Orlando, Raccuja, Termevigliatore e Falcone, per chiarire le dichiarazioni di Trenitalia sulla posizione e le opportunità del Governo Regionale rispetto a questa vicenda, considerato che nel dicembre 2009 il Governatore Lombardo, contrariamente a quanto sostenuto dalla suddetta società, si era espresso e sbilanciato a favore dei pendolari messinesi dichiarando quanto segue: “L’atteggiamento di Trenitalia S.P.A., non può trovare giustificazione al cospetto dell’enorme disagio provocato ai tanti pendolari ed alle comunità della provincia messinese.
Esprimo quindi, viva solidarietà per la vostra iniziativa di supporto alle necessità del territorio e che rispecchia la volontà della Regione Siciliana per una rapida risoluzione della vertenza che Trenitalia S.P.A. ha deciso di aprire con l’utenza siciliana e quindi col suo Governo, introducendo una nuova offerta oraria che non tiene in considerazione le tante esigenze dei pendolari e delle comunità della vasta provincia messinese.”

Il Responsabile
“Comitato Popolare Intercomunale”
Salvatore Iarrera

Commenti

  1. Finalmente... Una bella notizia, spero che si risolvi al più presto!! Peccato che manchino dei rappresentanti per Furnari!

    RispondiElimina
  2. Forse anonimo non ha letto bene il comitato si chiama intercomunale, se lui vuole unirsi a noi per lottare per il suo paese assieme a noi, è libero di farlo.

    RispondiElimina
  3. Spero che si risolvi questo problema... Caso mai, se non si dovesse trovare una soluzione, per i vari comuni, la sparo grossa, perchè non far intervenire Striscia la notizia... Troverebbe immediatamente la soluzione! Però, prima lottiamo con il Comitato!!

    RispondiElimina
  4. Quanto sembra, a Giugno 2010 chiuderanno e smantelleranno la tratta in questistione Patti-S.Piero P. - Terme Vigliatore... L 'unica soluzione, è la realizzazione di stazioni sul doppio binario, come hanno provveduto per Torregrotta e Villafranca Tirrena...
    Le stazioni da realizzare, avrebbero più senso, perchè ci sarebbero più corse giornaliere... Dove costruirle, e quali costruire? Le stazioni, dovrebbero interessare i comuni di Terme Vigliatore, ove la sua stazione è stata completamente dismessa, a confronto di "Novara-Montalbano-Furnari" - "Falcone" ed "Oliveri-Tindari", Furnari, Falcone ed Oliveri, principalmente... oltre che ad i comuni limitrofi come Mazzarrà, Basicò, Novara, Montalbano, Tripi, ecc... La stazione per Furnari, sarebbe ottimale e funzionale, realizzarla in Contrada San Filippo, tra il bivio di Falcone e Furnari, idem per Falcone, ed Oliveri... Ma chi glielo dice a Trenitalia/Rfi?

    RispondiElimina

Posta un commento

NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.