Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

MESSINA: OPERAZIONE NOTTURNA DI CONTRASTO ALLA PROSTITUZIONE DEI VIGILI URBANI

29/01/2010 - Nell'ambito dell'attività di contrasto al fenomeno della prostituzione, secondo le direttive del sindaco, on. Giuseppe Buzzanca, è stata condotta un'operazione notturna da parte del personale del Nucleo decoro urbano della Sezione radiomobile e della Sezione polizia giudiziaria della Polizia Municipale.

Sette donne maggiorenni, di nazionalità rumena, che esercitavano l'attività del meretricio in via La Farina e nei pressi di piazza della Repubblica, sono state accompagnate, nel corso della notte, alla caserma “Di Maio” per le procedure di identificazione, ed effettuare il loro fotosegnalamento.

Eseguiti anche i riscontri presso il casellario centrale di identità, istituito al Ministero dell'Interno e i successivi adempimenti, tuttora in corso, in ordine all'esistenza di eventuali procedimenti già a loro carico. Le donne, inoltre, sono già state sanzionate, per 490 euro cadauna, ai sensi dell'Ordinanza Sindacale n. 207 del 9 ottobre 2008.

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