Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

BENI CONFISCATI: LUMIA (PD), L’AGENZIA NON VENDA, MA PROMUOVA RIUSO SOCIALE

Roma, 04 febbraio 2010 – “L’istituzione dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati è una proposta che abbiamo portiamo avanti da anni in Commissione antimafia e in Parlamento, ma questa maggioranza l’ha sempre bocciata. Adesso non vorremmo che l’Agenzia rappresentasse lo strumento per vendere i beni”. Lo dichiara il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia.
“La nostra idea di Agenzia – aggiunge Lumia – non ha nulla a che vedere con la vendita dei beni. Vogliamo un’Agenzia che sappia trasformare i patrimoni sottratti alla criminalità organizzata in grandi risorse socioeconomiche al servizio della società civile. Ad esempio: in un quartiere degradato l’Agenzia deve promuovere l’utilizzo dei beni confiscati presenti per realizzare servizi sociali di qualità; l’Agenzia deve recuperare l’azienda confiscata in difficoltà per tutelare i lavoratori e creare ricchezza”.
“Bisogna dimostrare – conclude l’esponente del Pd – che lo Stato è più bravo della mafia, che lo Stato promuove concretamente i diritti dei cittadini, mentre la mafia li nega e li mortifica. Ecco perché ci batteremo per un’Agenzia che promuova legalità e sviluppo e contrasteremo in ogni modo un’Agenzia che gestisca i beni secondo una logica meramente burocratica, col solo obiettivo di avviarli alla vendita”.

Ufficio stampa
Matteo Scirè

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