Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

MESSINA. ENTE PORTO E RODRIQUEZ: PER LA CGIL DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA

4 feb ‘10 – “Se la politica locale è occupata solo a salvare il proprio orticello e quelle regionale e nazionale a spartirsi i pochi gioielli di famiglia rimasti, come possiamo pensare di avere l’autorità necessaria a vincolare un Colaninno a non abbandonare il nostro territorio?”.
Il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano, interviene nella vicenda “ente porto” e sottolinea la necessità per Messina di riappropriarsi del proprio ruolo.

“Simbolica la vicenda della riesumazione del’Ente porto, platealmente legata al controllo da parte della Regione di una delle aree strategiche per il futuro della nostra città - osserva il dirigente sindacale-. Da un lato la nostra classe politica che non riesce a imporsi in alcuna sede anche perché impegnata a contrattarsi piccoli privilegi e benefit, dall’altra una politica regionale sempre più arrogante che ormai si sente libera di considerarci terra da spogliare senza doveri o obblighi. Esattamente come il potente imprenditore nazionale che si muove senza tenere in alcun conto i destini e il futuro della nostra città”.

E sulla linea politica seguita dal governo regionale, Oceano ricorda alcuni dei finanziamenti regionali che avrebbero potuti sostenere la nostra provincia ma non sono mai arrivati:quelli per la messa in sicurezza, oggi quelli per il disastro di Giampilieri o quelli, promessi nel 2006 e mai arrivati, per la bonifica della Zona falcata. “Mentre il nostro territorio arretra con dati economici più che allarmanti, la Regione invece di investire risorse individua l’ennesimo sistema per gestire secondo propri obiettivi una delle principali potenzialità di sviluppo. Anche a scapito del futuro della nostra città”, osserva Oceano che rileva: “ E come in altre vertenze strategiche per il futuro del nostre territorio, Fs Rodriquez, il sindaco non trova altro che farsi rassicurare dal ministro di turno. Una rassicurazione poco affidabile se nonostante gli impegni e le promesse oggi la Rodriquez annuncia la richiesta di un altro anno di Cassa integrazione, stavolta addirittura in deroga, che non lascia molte speranze per il futuro della storica azienda messinese”. (Ufficio stampa CGIL Messina)

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