Petrolio a 57,49 dollari a barile, Marsiglia: "Il nemico peggiore americano non è solo la Cina, ma l'Italia e l'Europa

QUOTAZIONI PETROLIO A 57 DOLLARI. AZIENDE ENERGETICHE USA IN AFFANNO SU COSTI DI ESTRAZIONE Roma, 9 Aprile 2025 -  Le quotazioni del petrolio  WTI  aprono la mattinata attestandosi in prima contrattazione a  57,49 dollari a barile  nelle prime ore in discesa come da giorni sui mercati internazionali. Anche il greggio di riferimento  BRENT  tocca quota  61,28 dollari a barile . "In America diverse oil companies con prezzi così bassi non riescono a mantenere un  Break-even  (punto di pareggio) sull'operatività aziendale, considerando che si viaggia in un range tra  48 e 62 dollari a barile . In questo momento i  dazi  stanno penalizzando molto più gli stessi Stati Uniti d'America che l'Europa. Sicuramente come dichiarato dal  Presidente Donald Trump  la partita si gioca su  quanta energia l'Europa acquisterà dagli USA " queste le parole del Presidente di FederPetroli Italia -  Michele Marsiglia . Continua...

MESSINA: QUATTRO PROIETTILI A VITO DI GIORGIO, MAGISTRATO DELLA DDA

MESSINA, 04/02/2010 - Quattro proiettili calibro 6,35 sono stati trovati, stamani, a Messina, accanto all'auto del sostituto procuratore Vito Di Giorgio, magistrato della
locale Dda. A fare la scoperta e' stato lo stesso magistrato che dopo essere uscito dalla sua abitazione stava per accompagnare la figlia a scuola. Sulla vicenda e' stato aperto un fascicolo dalla Procura di Reggio Calabria che conduce le indagini insieme alla squadra mobile della polizia di Messina. (ITALPRESS). red 04-Feb-10 14:56
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(AGI) - Messina, 4 feb. - Il sostituto procuratore della Dda di Messina, Vito Di Giorgio, ha trovato accanto alla propria auto, parcheggiata sotto casa, 4 proiettili di pistola calibro 6,35.
Il magistrato stava accompagnando la figlia di sette anni a scuola quando, nel parcheggio del complesso "Teseo", sulla Panoramica dello Stretto, dove abita, ha notato i bossoli per terra davanti all'auto ed ha chiamato la polizia. Sull'episodio indaga la Squadra mobile mentre un'inchiesta e' stata avviata, per competenza, dalla Procura di Reggio Calabria. A Di Giorgio e' stata assegnata una "tutela" in attesa che il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica decida sulla scorta. Di Giorgio si e' occupato fino a pochi mesi fa di reati contro la pubblica amministrazione e continua a trattare anche di misure di prevenzione. E' stato lui a portare a termine l'inchiesta sfociata oggi nella confisca di beni per circa mezzo milione di euro al boss del clan degli "Scozzesi" di Santa Lucia del Mela, Pietro Nicola Mazzagatti. (AGI) Cli/Pa/Rap/Mzu

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