“Cosa c'è in tavola?”, i prodotti alimentari e le bevande contraffatti nell'UE

“Cosa c'è in tavola?” L'EUIPO denuncia i prodotti alimentari e le bevande contraffatti nell'UE ·         Le autorità hanno sequestrato prodotti alimentari contraffatti per un valore di 91 milioni di euro in un'unica operazione a livello europeo ·         I vini e le bevande alcoliche registrano uno dei tassi di contraffazione più elevati rispetto ad altri prodotti, con perdite annuali di vendite pari a 2 289 milioni di euro e quasi 5 700 posti di lavoro nell'UE. Solo in Italia, ogni anno in questo settore si registrano perdite pari a 302 milioni di euro e oltre 648 posti di lavoro ·         Sono stati rinvenuti alimenti e bevande contraffatti contenenti sostanze pericolose quali metanolo, mercurio e pesticidi tossici ·         Le indicazioni geografiche sono un marchio di autenticità. L'Unione europea conta oltre 3 600 prodotti con indicazi...

MESSINA: QUATTRO PROIETTILI A VITO DI GIORGIO, MAGISTRATO DELLA DDA

MESSINA, 04/02/2010 - Quattro proiettili calibro 6,35 sono stati trovati, stamani, a Messina, accanto all'auto del sostituto procuratore Vito Di Giorgio, magistrato della
locale Dda. A fare la scoperta e' stato lo stesso magistrato che dopo essere uscito dalla sua abitazione stava per accompagnare la figlia a scuola. Sulla vicenda e' stato aperto un fascicolo dalla Procura di Reggio Calabria che conduce le indagini insieme alla squadra mobile della polizia di Messina. (ITALPRESS). red 04-Feb-10 14:56
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(AGI) - Messina, 4 feb. - Il sostituto procuratore della Dda di Messina, Vito Di Giorgio, ha trovato accanto alla propria auto, parcheggiata sotto casa, 4 proiettili di pistola calibro 6,35.
Il magistrato stava accompagnando la figlia di sette anni a scuola quando, nel parcheggio del complesso "Teseo", sulla Panoramica dello Stretto, dove abita, ha notato i bossoli per terra davanti all'auto ed ha chiamato la polizia. Sull'episodio indaga la Squadra mobile mentre un'inchiesta e' stata avviata, per competenza, dalla Procura di Reggio Calabria. A Di Giorgio e' stata assegnata una "tutela" in attesa che il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica decida sulla scorta. Di Giorgio si e' occupato fino a pochi mesi fa di reati contro la pubblica amministrazione e continua a trattare anche di misure di prevenzione. E' stato lui a portare a termine l'inchiesta sfociata oggi nella confisca di beni per circa mezzo milione di euro al boss del clan degli "Scozzesi" di Santa Lucia del Mela, Pietro Nicola Mazzagatti. (AGI) Cli/Pa/Rap/Mzu

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